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Incendio Sep, Fratelli d’Italia: “Serve atto ispettivo per fare chiarezza”

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Fratelli d’Italia interviene in merito all’incendio della SEP di Pontinia.

“L’incendio di ieri sera alla SEP di Pontinia sta destando forte preoccupazione nei cittadini – dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini – a tutti loro, in particolare a chi da ieri è stato costretto a lasciare casa per l’aria irrespirabile, voglio rivolgere la mia solidarietà. L’episodio dimostra che gli appelli e le preoccupazioni dei comitati civici sono rimasti inascoltati e oggi una pregiata area agricola si trova a fare i conti con il rischio concreto di disastro ambientale. Nell’attesa che le Forze dell’Ordine accertino l’origine del rogo, valuterò la presentazione di un atto di sindacato ispettivo per fare chiarezza. Non è accettabile che un sito destinatario di finanziamenti pubblici e già teatro di altri roghi, sia stato devastato nuovamente dalle fiamme, stavolta con conseguenze potenzialmente disastrose”.
“Questa è la terza volta che succede un incendio nello stabilimento mettendo a rischio la salute di tutti – dichiara Massimiliano Antelmi, portavoce di Fratelli d’Italia Pontinia e candidato sindaco per Progetto Pontinia Futura -. Adesso basta. Ci sono attività di allevamento e coltivazioni agricole, comitati civici e persone che vivono nella zona, che da anni si battono, inascoltati, per chiedere la chiusura del sito, e oggi si trovano costretti a chiedere una volta per tutte la revoca dell’AIA. L’amministrazione comunale non è riuscita a fare altro che un post su Facebook invitando i cittadini a tenere le finestre chiuse e a non uscire di casa. Ci saremmo aspettati un intervento più incisivo. Attendiamo i rilievi di Arpa Lazio e ci auguriamo che sia scongiurata qualunque tipo di altra conseguenza ambientale. Ma questa deve essere l’ultima volta che un simile incidente accade. Gli enti preposti ascoltino gli appelli dei cittadini, degli imprenditori locali e dei comitati civici, che hanno diritto di respirare aria pulita, non miasmi, tantomeno fumi”.

 

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