La proposta arriva ad Ardea grazie ad una iniziativa del "Piano di zona" e che è promossa dall’assessorato alle Politiche sociali del Comune.
Un assegno di cura per aiutare i malati gravissimi, allettati e che hanno bisogno di particolari cure continue. E’ questa la proposta che arriva ad Ardea grazie ad una iniziativa del "Piano di zona" e che è promossa dall’assessorato alle Politiche sociali del Comune. Si tratta di un contributo economico di mille euro per forme di assistenza domiciliare indiretta, per lo svolgimento di attività e di aiuto e supporto alla persona e per assicurare tutto il giorno supporto assistenziale ai malati. Per informazioni è possibile chiedere all’ufficio servizi sociali del Comune di Ardea o visitare il sito internet ardea.gov.it, nella sezione bandi. L’avviso scadrà il prossimo 31 marzo."L’utente – spiega il Comune di Ardea – può scegliere i propri assistenti tra i familiari, anche avvalendosi del supporto di organizzazioni di sua fiducia, ed è tenuto a regolarizzare il rapporto mediante un contratto di lavoro. L’obiettivo è di favorire, ove possibile, la permanenza nel proprio domicilio delle persone affette da disabilità gravissima che necessitano di un elevato livello di intensità assistenziale, di promuovere l’appropriatezza e l’efficacia delle cure domiciliari ad alta integrazione individuando soluzioni personalizzate attraverso le quali elevare la qualità della vita del paziente e del suo nucleo familiare, e supportare il nucleo familiare nella condivisione del carico assistenziale, alleggerendone i compiti. I malati che possono usufruirne devono avere gravi patologie cronico-degenerative non reversibili, gravi demenze; gravissime disabilità psichiche multi patologiche, gravi cerebro lesioni; stati vegetativi; stati di minima coscienza, stati di coma dovuti a trauma cranico o conseguenti ad altre gravissime cause, post coma; o altre patologie gravi determinanti una dipendenza vitale da prestazioni assistenziali complesse per la tutela dell’integrità psico-fisica del paziente. A queste possono aggiungersi altre patologie ugualmente gravi che determinano una dipendenza vitale da prestazioni assistenziali complesse per la tutela dell’integrità psico-fisica del paziente stesso, ma sono escluse dal beneficio le persone affette da Sla e Alzheimer per le quali la Regione riserva fondi specifici. "In questi momenti di crisi una iniziativa del genere può essere una opportunità importante per sostenere le famiglie – ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali, Riccardo Iotti – Il Comune di Ardea grazie al Piano di zona sta continuando ad erogare servizi importanti per la comunità".