“I trend settimanali nel Lazio sono tutti in lieve discesa, il Valore RT a 0.91 è al di sotto della media nazionale, la classificazione complessiva del rischio è bassa e ieri si sono superate abbondantemente le 32mila somministrazioni”. A parlare è l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato: “La pressione sulla rete ospedaliera rimane stabile, – dice – ma al di sotto delle soglie di allerta. Questo scenario è reso compatibile dall’alto livello di copertura vaccinale che vede la nostra Regione, con 7,7 milioni di somministrazioni, prima in Italia e tra le prime a livello europeo in rapporto alla popolazione, con il 75% della popolazione dai 12 anni in su che ha completato l’iter vaccinale.
Soglie molto simili a quelle raggiunte ad esempio da Stati come la Danimarca che hanno l’equivalente della popolazione della nostra regione. Ora si tratta di imprimere una ulteriore accelerazione per superare la soglia dell’80%.
Un ruolo importante in questa fase dovranno averlo i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, che devono chiudere la partita in una iniziativa di re-call rivolta agli assistiti indecisi. Bisogna evitare che in autunno/inverno questa diventi la pandemia dei non vaccinati riducendo al minimo questa platea.
Oramai è conclamato che vaccinarsi riduce notevolmente i rischi, ed è per questo motivo che dal 1° settembre, oltre al classico sistema di prenotazione online, sarà possibile accedere direttamente agli Hub vaccinali con la tessera sanitaria per chi non si è ancora prenotato e vuole vaccinarsi”.