L’uso consapevole degli spray urticanti da parte dei cittadini. È stato questo il tema dell’incontro, tenutosi a Latina nei giorni scorsi. L’incontro, svoltosi nel pieno rispetto delle norme Covid-19, ha visto la partecipazione di un pubblico prevalentemente femminile, è stato tenuto, da Nello Vaudi docente Nazionale F.I.K.M. (Federazione Italiana Krav Maga) che ha illustrato gli aspetti giuridici e pratici per l’acquisto, il porto e l’utilizzo dello spray anti-aggressione.
Ne parliamo con Elvio Vulcano, organizzatore dell’evento, nonché portavoce nazionale del sindacato LeS (Libertà e Sicurezza Polizia di Stato), sotto la cui egida, con la collaborazione della F.I.K.M. si è svolto l’incontro.
D.: Vulcano, ci spieghi in breve i contenuti del corso.
R.: Il Maestro Vaudi ha dapprima spiegato cosa prescrive la legge in materia di spray antiaggressione, poiché in giro si vedono prodotti che non rispettano le caratteristiche giuste e che rischiano di produrre effetti talmente nocivi nei confronti delle persone contro cui si utilizzano, che le donne che li hanno usati rischiano persino conseguenze penalmente rilevanti. Quindi si tratta di un corso di facile apprendimento ma indispensabile per fornire la giusta consapevolezza dei comportamenti da tenere in caso di pericolo per la propria incolumità.
D.: Sappiamo delle battaglie che avete svolto anche insieme ad altre associazioni territoriali, in merito all’argomento dell’evento: che ci può dire al riguardo?
R.: La dott.ssa Anna Silvia Angelini, della AIDE (Associazione Indipendente Donne Europee) ha tenuto ad evidenziare l’importanza di questo corso sotto il profilo della sicurezza personale. Al termine del corso, è intervenuto il dr. Antonio Bottoni, in rappresentanza di CODICI (Associazione di tutela dei Consumatori), che ha evidenziato l’impegno dell’Associazione anche sotto il punto di vista della difesa delle donne da atti di violenza. L’ultimo intervento è stato riservato al pittore Leone Marcucci, al quale vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per averci ospitato ed aver adornato la sala con una interessante mostra di quadri dipinti da lui e dedicati alla violenza sulle donne.
D.: Ci saranno sviluppi?
R.: Quello che è stato tenuto a Latina diventerà un evento itinerante che vogliamo portare in giro per l’Italia. Siamo solo alla terza edizione, ma il nostro segretario generale Giovanni Iacoi, dopo aver visto i successi delle tre edizioni che si sono svolte sino ad ora, ha chiesto di mettere a disposizione il format per tutte le Segreterie provinciali del sindacato. La rappresentazione che si è svolta a Latina ha confermato lo stesso trend di attenzione già riscontrato su Roma.
D.: Vulcano ci dica qualcosa di più?
R.: Ho avuto l’onore di aprire i lavori del corso, portando i saluti del nostro segretario generale Iacoi. Subito dopo la parola è passata al maestro Nello Vaudi, che ha creato sin da subito un clima di empatia con i partecipanti che ha permesso di seguire il corso con molto interesse, interesse confermato dai numerosi quesiti posti al docente. Al termine del corso Clara Lucchesi, segretario provinciale del sindacato e Luca Marzoli, dirigente sindacale hanno consegnato gli attestati di partecipazione; a tutti partecipanti, mentre alle donne è stato anche fatto dono di una bomboletta di spray antiaggressione. Devo dire che, visto il notevole successo di questo incontro e le diverse richieste pervenute che non abbiamo potuto soddisfare per via delle disposizioni Anti Covid-19, il sindacato sta già pensando a una seconda edizione da tenere a Latina.
D.: Vulcano, l’idea di organizzare un corso del genere a Latina, è una cosa che ha a che fare con la situazione della criminalità territoriale?
R.: No, Latina ha diversi problemi di criminalità, che costringono le forze dell’ordine a tenere sempre alta la guardia. Sull’aspetto della lotta alla criminalità organizzata la Questura sta riportando ottimi risultati, merito principalmente del questore Michele Spina, che ha indirizzato senza remore l’operato dei suoi uomini in questo specifico contrasto. Per quanto riguarda i reati predatori e quelli di violenza sulle donne, pur se alti di numero, rientrano nella media nazionale, anche se quando si parla di media mi viene sempre in mente Trilussa e la metafora dei due polli. Tuttavia non posso evitare di evidenziare che a Latina è molto evidente la disparità tra quartieri, per questo motivo, lo ricordo, ci battiamo da sempre per l’istituzione di un Commissariato di Polizia nei quartieri Q4 e Q5.