Grande Festa della Musica per i Liberi Cantores a Castel Gandolfo. Grandi e incontenibili emozioni per Liberi Cantores che si sono esibiti nuovamente sul palco di un grande teatro dopo lunghi periodi di fermo a causa della pandemia…un nuovo segno di speranza e di rinascita per tutti, un momento di incontro e di festa in musica. E ancora una volta la Corale apriliana ha incantato il numeroso pubblico presente in sala, meritando un lungo e caloroso applauso.
E’ accaduto il 21 novembre scorso, presso il Centro Internazionale Mariapoli, in occasione della 13^ Rassegna Polifonica della Città di Castel Gandolfo; un omaggio a Chiara Lubich nella ricorrenza del centenario dalla sua nascita. La Lubich è sempre stata un fulgido esempio di amore al Vangelo, di prossimità ai più deboli, umile testimone di pace e di unità tra popoli e culture diversi.
Ed è stato, infatti, proprio il versetto evangelico “Che tutti siano uno” il filo conduttore di questo evento grandioso che ha visto tre corali polifoniche (i “Liberi Cantores”, i “In Hymnis et Canticis” e il “Canto Libero”) e il gruppo mauriziano di ballo “The Siren’s” esibirsi sul grande palco del TeatroMariapoli.
Il Coro “In Hymnis et Canticis” di Caprarola, diretto dal M° Cristina Morelli, ha presentato: l’”Ave Maria” di J. Busto, la “Dolinta” e “L’AquaZ’è morta” entrambi del M° Bepi De Marzi e l’”Insalata Italiana” di F. Friedrich e R. Gene’e.
La Corale gandolfina “Canto Libero”, diretta dal M° Elisabella Fortini e accompagnata alla tastiera dal M° Fabio Esta, ha proposto: “Mentre il silenzio” di B. Cantarelli e D.M. Turoldo, “Quanto sei bella Roma” di A. Bixio, E. Bonagura e F.A. De Torres, “Love Theme” omaggio al M° E. Morricone e in ultimo “Queen Medley” di F. Mercury con arrangiamento di E. Fortini.
Il Coro Polifonico Liberi Cantores, diretti dal M° Rita Nuti e accompagnati alla tastiera dal M° Roberto Berti, ha presentato: l’”Ave Maria” di V. Vavilov (espressamente dedicato a Chiara Lubich), “Deep peace” di J. Rutter, “Gabriel’s oboe” (sentito omaggio al grande Maestro E. Morricone) ed infine “Adiemus” di K. Jenkins. In particolare, per quest’ultimo brano, i Liberi Cantoressi sono avvalsi del contributo non solo canoro ma anche strumentale del contralto Ornella Clementini e del basso Vincenzo Memmo che, come ulteriore apporto, hanno dato voce a due strumenti esotici dalle particolarissime sonorità.
Ancora un grande appuntamento quindi per la corale apriliana, ancora una volta l’emozione del cuore che batte forte di trepidazione, ancora una volta la magia di un’armonia perfetta nell’insieme delle calde voci dei coristi. Sentirsi uno anche se si è in tanti, condividere con altre realtà corali e artistiche la gioia di stare insieme ha rappresentato un momento di grande crescita umana e musicale per i Liberi Cantores e per il Direttore Artistico Rita Nuti.
Presenti in sala le autorità cittadine, prima fra tutte il Sindaco di Castel Gandolfo Dott.ssa Milvia Monachesi, il Presidente del Coro “Canto Libero” Dott. Manlio Magnaterra e una Delegazione Internazionale dei “Focolari”, il Movimento a cui Chiara Lubich ha dato i natali e che è attualmente presente in tutto il mondo.
I tre cori polifonici e il corpo di ballo delle Mauritius sono stati omaggiati con la consegna di un’opera a mosaico realizzata secondo la più raffinata tradizione artigiana castellana.
Ora i Liberi Cantores attendono già ai nuovi impegni concertistici. Il mese di Dicembre e il Natale sono ormai alle porte e la corale apriliana continua la sua attività con entusiasmo e sempre più rinnovato vigore.