L’Istituto di Istruzione Superiore Carlo e Nello Rosselli di Aprilia conferma il suo impegno contro il fenomeno della dispersione scolastica attraverso un progetto sperimentale di formazione del corpo docente che pone le sue basi sulla pedagogia clinica e mira a perseguire il Goal 4 “Istruzione di Qualità”, dell’Agenda 2030 della Comunità Europea.
Il progetto è volto a creare un luogo sicuro per gli studenti, un ambiente di apprendimento accogliente dove il “Prendersi Cura” della persona diviene il fulcro del sistema formativo delle nuove generazioni con gli obiettivi di promozione del successo formativo, di inclusione di tutti i ragazzi e ragazze coinvolti e di contrasto alla dispersione scolastica.
Il percorso formativo è stato condotto della dott.ssa Stefania Salvaggio, Pedagogista Clinico, Reflector, Direttore Regionale sezione Lazio dell’ANPEC (Associazione Nazionale Pedagogisti Clinici) e membro della SINPE (Società Italiana Nazionale Pedagogisti Educatori) .
Attraverso una coprogettazione concordata con il dirigente scolastico, Prof Ugo Vitti, i docenti hanno sperimentato percorsi professionali per porsi come integratori e co-costruttori di relazione attraverso l’osservazione in assenza di giudizio, Epoké, per la valorizzazione della persona: questi i punti cardine del ruolo del docente perché lo studente sia disponibile a creare e co-costruire un ambiente di apprendimento e il suo successo formativo.
Grazie alla Pedagogia Clinica sono emersi ulteriori strumenti utili a tutti i docenti, per aumentare l’attenzione ai ragazzi che mostrano maggiori difficoltà, acuite dall’emergenza sanitaria .
“La scuola ha confermato l’impegno nella realizzazione di un progetto innovativo che esprime il valore della cura della persona all’interno della scuola: attraverso questa formazione i docenti hanno potuto rileggere i bisogni espressi dai minori. La continua riflessione metodologica e didattica condotta dalle diverse professionalità operanti nelle istituzioni scolastiche è testimonianza dell’impegno per garantire il successo formativo degli studenti, ridurre le disuguaglianze, colmare i divari di apprendimento e contrastare la dispersione scolastica” dichiara il Dirigente Scolastico Prof. Ugo Vitti
“La comunità educante nel suo insieme dovrà puntare ad offrire percorsi di inclusione rinnovati nelle prospettive didattico-pedagogiche e soprattutto educative, esito questo del continuo confronto riflessivo e delle azioni di accompagnamento progettuale che sono state prodotte in una modalità di ricercAzione. La progettualità ha visto sviluppare delle buone pratiche per la creazione di un ecosistema educativo competente, innovativo, inclusivo volto a ridurre le disuguaglianze ed offrire opportunità educative di qualità per tutti.” Dichiara la dottoressa Stefania Salvaggio.
Dalle varie azioni dei docenti sono emerse, in una testimonianza finale, nuove modalità di interazione con i ragazzi; grazie alla personalizzazione e alla innovazione delle strategie di insegnamento e apprendimento è stato possibile sviluppare processi finalizzati al potenziamento delle competenze di base ma soprattutto, punto cruciale, di quelle socio emotive attraverso la valorizzazione delle peculiarità di ciascuno.