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Polizia, Carabinieri, Finanza e Vigili Urbani in campo per un maxi controllo nell’area della Stazione Termini, a Roma.

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Si è svolta ieri la sesta maxi operazione di controllo “Alto Impatto” interforze di ordine e sicurezza pubblica nell’area della Stazione Termini, a Roma, disposta  con un’ordinanza dal Questore di Roma, recependo le indicazioni ricevute in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, in Prefettura.

L’operazione “Alto Impatto”, che si aggiunge alle ordinarie attività di controllo e pattugliamento di tutta la zona adiacente allo scalo ferroviario della Capitale, è stata eseguita da un dispositivo costituito da numerosi equipaggi della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Roma Capitale.

“Il massivo intervento realizzato – spiegano dalla Questura di Roma – ha l’obiettivo specifico di innalzare la percezione di sicurezza avvertita in quell’area, soprattutto in un periodo, come questo prefestivo, in cui lo scalo ferroviario più importante della Capitale accoglie migliaia di persone al giorno in transito. Con l’intensificazione del controllo del territorio, avvalendosi di tutte le Forze di Polizia, e la collaborazione del Comune, per gli aspetti di propria competenza, infatti, si ha l’obiettivo di fronteggiare situazioni di illegalità e contrastare, tempestivamente, la commissione di reati predatori, colpendo target precisi, già individuati e monitorati nel corso dei vari servizi ordinari posti in atto nella medesima area da varie settimane, quali lo spaccio di sostanze stupefacenti, il controllo degli esercizi commerciali e gli stranieri irregolari sul territorio presenti in loco.

Durante il servizio sono stati realizzati specifici controlli amministrativi tesi a verificare il rispetto, oltre che delle normative di settore e di quelle che regolamentano il settore delle licenze e della somministrazione di alimenti e bevande anche della corretta applicazione , in questa particolare fase della pandemia, delle normative finalizzate a contrastare la diffusione del Covid.  

La zona è stata completamente interdetta al traffico per tutte le fasi delle operazioni di polizia, in particolare, le vie di accesso alla zona, Via Giolitti, Via Marsala, piazza dei Cinquecento e tutte le vie adiacenti sono state scandagliate da equipaggi dei Reparti inquadrati al fine di cinturare l’area interessata e consentire un accurato controllo di tutti i soggetti che stazionano nella zona.

Pattuglie della Guardia di Finanza, unitamente ad equipaggi della Polizia Locale Roma Capitale sono stati dispiegati con compiti di deterrenza in ordine ai fenomeni di abusivismo commerciale. Polizia di Stato ed Arma dei Carabinieri, suddividendosi le aree di interesse, hanno operato in autonomia sotto la direzione dei propri Funzionari ed Ufficiali, ma in pieno raccordo e coordinamento fra essi e le altre Forze.

Agenti e militari in borghese, affiancati dai cani delle unità cinofile, hanno proceduto al controllo dei ballatoi in via Giolitti per verificare la presenza di eventuali spacciatori.

Al termine dell’operazione sono state controllate 336 persone di cui 148 di origini straniere e 78 con precedenti penali.

7 le persone accompagnate negli uffici di Polizia e 5 presso l’Ufficio Immigrazione per valutare la loro posizione sul territorio nazionale.

Sono stati effettuati  7 posti di controllo durante i  quali 77 veicoli sono stati fermati per accertamenti e sanzionati  6 utenti di cui 2 al codice della strada per un importo di 2758 euro.

486, i certificati verdi c.d. “green pass” verificati attraverso l’apposita App ufficiale “Verific 19”.

Molti accertamenti sono stati svolti presso esercizi commerciali e ricettivi: 34 quelli controllati. 2 esercizi commerciali sono stati chiusi temporaneamente per violazione della normativa anti covid e 1 perché privo di licenza. 2 sono state le persone denunciate in stato di libertà: il primo un cittadino del Bangladesh, titolare di un affittacamere di via Giolitti, per la violazione di cui all’art. 109 T.U.L.P.S., in quanto non aveva comunicato le generalità dei clienti all’autorità di Pubblica Sicurezza,  sanzionato anche per 4 mila euro per aver ampliato arbitrariamente la capacità ricettiva dell’esercizio,  –  il secondo sempre di origini bengalesi e  titolare di un affittacamere situato in piazza Manfredo Fanti per  violazione delle norme anticovid-19, poiché uno degli ospiti, anch’egli sanzionato, è stato trovato sprovvisto di green pas.. Per loro la sanzione ammonta a 800 euro complessivi”.

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