L’incontro pubblico tenutosi il 25 gennaio u.s. presso il Circolo Cittadino di Piazza del Popolo a Latina, rivolto in particolare alle persone anziane, per discutere di sicurezza con i poliziotti specializzati in materia di reati contro il patrimonio e la persona, è stato seguito con vivo interesse dai partecipanti proprio per i contributi informativi trattati.
Il Questore di Latina, deciso a continuare in questa importante opera di sensibilizzazione, d’intesa con il S.E. Rev.ma Vescovo Mons. Mariano Crociata, ha previsto una serie di incontri nelle chiese cittadine – con il coordinamento del vicario foraneo di Latina don Gianni Toni – per informare il maggior numero possibile di persone.
A tal riguardo, alle ore 16.30, di domani 9 febbraio, presso i locali della parrocchia di San Giuseppe Lavoratore di Latina Scalo, grazie anche alla collaborazione del parroco don Nello Zimbardi, il Vice Questore Agg.to Marco De Bartolis e il Commissario Capo Valeria Morelli forniranno consigli e suggerimenti a tutte quelle persone esposte a possibili rischi di frode e raggiri, evidenziando quei comportamenti e precauzioni utili a prevenire eventuali reati di tipo finanziario. Saranno sottolineate le modalità d’azione e gli stratagemmi più utilizzati dai criminali per ingannare le malcapitate vittime.
In particolare verranno spiegati ed approfonditi i temi che riguardano le truffe telefoniche, quelle informatiche, i reati predatori – quali furti in casa e in strada – con raccomandazioni utili sul corretto utilizzo delle carte di credito/bancomat, dei social network e di internet.
In generale va detto che durante i vari lockdown le truffe non hanno subìto la stessa contrazione comune ad altre tipologie di delitti, ed in tale contesto è inevitabile considerare anche la condizione di vulnerabilità vissuta dalle persone anziane, che si trovano nella solitudine quotidiana della pandemia.
L’incontro è rivolto anche ai familiari delle persone anziane, affinché possano mettere in guardia i propri cari da possibili raggiri. È importante far sapere ai nostri nonni e genitori che non sono soli.