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No della Regione Lazio alla discarica di via Savuto a la Cogna, il Comune di Ardea: “Da sempre contro il progetto”

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Si é giunti al termine della terza ed ultima conferenza dei servizi della Regione Lazio per la congruità ambientale del progetto proposto dalla Soc. Paguro, col pretesto di una modesta  bonifica e la proposta di realizzare invasi per discarica (stoccaggio) , d’entità superiore (10 volte tanto) al fabbisogno necessario per la reclamata bonifica.

Valutazione finale regionale: negativa. Pertanto: NO al progetto di discarica !!

Dopo un iter travagliato, cittadini, associazioni e comitati vari ambientalisti, e territoriali, da anni impegnati a contrastare l’ipotesi progettuale, possono ora godersi la vittoria. 

Il Comune di Ardea da sempre si é battuto contro il progetto, fatto rimarcato durante la conferenza dei servizi dal consigliere 5Stelle Marcello Grillo e Assessore Sonia Modica, con l’esplicita indicazione a verbale:” il parere negativo come già espresso  nel proprio documento tecnico inviato il 4/2/2021 con prot. 7929, un progetto che prevede attraverso delle  operazioni di bonifica, la realizzazione di invasi da adibire a discarica su un sito che invece deve essere unicamente bonificato viste le condizioni di inquinamento esistente”.

Oltre a rilevare:” le preoccupazioni diffuse per l’inquinamento della falda acquifera, il danneggiamento della vocazione agricola della zona coinvolta, il forte impatto odorigeno, anche considerando il punto di vista demografico, ad ospitare una discarica. Inoltre all’impatto negativo sul sistema turistico-fruitivo connesso, in particolare, al complesso storico-naturalistico dei ‘Giardini della Landriana’” .

E’ stato anche ribadito che : ”è obbligo alle autorità competenti di adottare provvedimenti appropriati al fine di prevenire taluni rischi potenziali per la sanità pubblica, per la sicurezza e per l’ambiente, facendo prevalere le esigenze connesse alla protezione di tali interessi sugli interessi economici e non ultimo la recente modifica costituzionale, laddove inserisce il principio, che l’iniziativa economica privata non può svolgersi in modo tale da recare danno alla salute ed all’ambiente.”

Duole purtroppo segnalare l’ambiguo comportamento del Comune di Aprilia, non esitando a puntare il dito contro il Comune di Ardea,  che, forse per scopi elettorali, sfruttando le paure dei cittadini, travisando e manipolando la verità, ha allontanato da sé un’esposizione mediatica a tinte fosche: fu proprio il Comune di Aprilia, infatti, nel 2012, a ratificare la variante urbanistica del TBM, affermando il bisogno della discarica a La Cogna, auspicando che la chiusura del ciclo dei rifiuti avvenisse ad Aprilia, perché ospitante impianti di eccellenza nel trattamento.

Ad Ardea non esistono, diversamente da Aprilia, rilevante di impianti inquinanti o discariche abusive, su cui -fra l’altro- incombe la magistratura.. Dispiace, purtroppo, per i cittadini di Aprilia, considerato che vivono su un territorio noto tra i più inquinati della Regione Lazio.

L’Ente, che aveva optato per una gestione al privato del compito di effettuare la caratterizzazione del sito di La Cogna, non può assegnare alcun alibi al confinante Comune rutulo, per una classe politica apriliana depositaria, al privato, di quella ‘carta bianca’ relativa alla verifica dei caratteri di inquinamento che ha portato al discusso ‘rischio-discarica’.

Come si dice :’Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito’

Fuori da volontà polemiche, la questione centrale é una: ambiente e salute vanno tutelati sempre, dato che l’inquinamento non considera alcun confine comunale di riferimento!!

É per questo che la rappresentanza comunale di Ardea ha fatto registrare nel verbale della conferenza dei servizi, proprio alla luce di quanto qui riportato e con l’obiettivo prioritario del risanamento e bonifica dell’area,  che  il Comune di Aprilia valuti la possibilità di accedere ai fondi del PNRR per il risanamento ambientale dell’area della La Gogna.

A questo proposito la Soc. Paguro, per indolcire la pillola della discarica prospettata, ha promesso ben 40 milioni di euro di servizi compensativi…! Siamo certi che la salute non ha prezzo e  ci auguriamo che le future amministrazioni non vendano la salute dei cittadini con denari privati, disposti a sborsare così tante risorse per intraprendere iniziative imprenditoriali di enorme profitto, come spesso accade per il trattamento dei rifiuti.

Crediamo che il nostro territorio abbia già dato tanto,  in termini di aree sacrificate a centrali industriali di vario tipo e pericolo, discariche più o meno autorizzate, stoccaggio di rifiuti pericolosi.

Abbiamo vinto una battaglia, ma la guerra per il rispetto della natura e della salute nostra e delle future generazioni, non è terminata.

Probabilmente la Soc. Paguro proponente del progetto di discarica  farà ricorso, quindi Ardea vigilerà e chiediamo a tutti i cittadini di fare altrettanto, partecipando e controllando i loro rappresentanti politici, di qualsiasi amministrazione e colore.

Il Movimento 5 Stelle pone al centro della sua azione una politica a salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini.

Non molliamo!

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