Carenza di organico presso gli uffici del Giudice di Pace di Latina. Il segretario della Cgil Funzione Pubblica, Vittorio Simeone, scrive al presidente della Corte di Appello di Roma, al presidente del Tribunale di Latina e al Ministero della Giustizia per chiedere nuove assunzioni e poter quindi garantire il servizio ai cittadini. <Ad oggi – spiega Simeone – è l’unico ufficio del Tribunale di Latina che non ha beneficiato di alcuna integrazione di organico. Tutto questo pregiudicherà a breve la funzionalità del servizio”.
DI SEGUITO LA LETTERE INVIATA DALLA CGIL
Al Presidente della Corte di Appello di Roma
Al Presidente del Tribunale di Latina
e p.c. Al Direttore Generale del Personale e della Formazione
D.O.G.
Ministero della Giustizia
“ “ “ Al Presidente
del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Latina
OGGETTO: Giudice di Pace di Latina – richiesta attivazione procedure di mobilità per carenze organiche.
Si fa seguito alla nostra nota prot. n.9 del 18 febbraio 2022 (si cfr. in allegato n. 1) con la quale evidenziavamo la grave scopertura organica dell’Ufficio del Giudice di Pace di Latina.
Da poche settimane hanno preso servizio presso il Tribunale di Latina 40 funzionari addetti per l’Ufficio del Processo.
A breve è previsto l’arrivo di diciassette operatori giudiziari, provenienti dai Centri per l’impiego, le cui selezioni sono ormai in dirittura di arrivo.
Altrettanto imminente è il reclutamento di oltre 2.000 funzionari giudiziari che andranno a rafforzare gli organici degli uffici giudiziari nazionali tra cui il Tribunale di Latina.
A fronte di tale quadro assunzionale rimaniamo sorpresi di come non si riesca a dotare il Giudice di Pace di Latina di un contingente di tre/quattro unità (assistenti e/o cancellieri) che risultano indispensabili per garantire il funzionamento del predetto ufficio.
Il Giudice di Pace costituisce il primo presidio giudiziario del territorio e la competenza rimessa dal legislatore a tale ufficio, seppur minore per valore, tocca la vita quotidiana dei cittadini: sanzioni amministrative, cause condominiali, sinistri stradali.
La politica di gestione del personale compete sotto il profilo assunzionale all’Amministrazione giudiziaria centrale di cui non si può certamente condividere l’impostazione di escludere gli uffici dei giudice di pace dal massiccio piano di rafforzamento che sta interessando gli uffici giudiziari superiori (tribunali, procure, corti di appello etc.), ma altrettanto incomprensibile, a nostro sommesso parere, è la inadeguata attivazione dell’istituto delle mobilità endodistrettuale per il Giudice di Pace di Latina. Il Sindacato ha sottoscritto con l’Amministrazione centrale un Accordo in data 15/07/2020 che consente, ex art. 20 del cit. Accordo, di attivare la mobilità coattiva del personale su base distrettuale.
Il Presidente della Corte di Appello, preso atto del massiccio piano di assunzioni di cui hanno beneficiato gli uffici giudiziari regionali, ben può applicare tre o quattro unità di assistenti e/o cancellieri (le figure che servono e mancano).
Tali applicazioni sono indispensabili e non rinviabili per consentire ai due funzionari in servizio presso il G.D.P. di Latina di dedicarsi ai delicati servizi amministrativi, penali e civiliche non tollerano soluzioni di continuità: gestione applicativo delle presenze, visite fiscali, trattenute sullo stipendio, buoni pasto, esecuzione penale, impugnazioni, ufficio recupero credito, spese di giustizia, pagamenti stipendio giudici onorari, statistiche, pubblicazioni sentenze e decreti ingiuntivi, redazione 770 per l’Agenzia delle Entate, acquisti sul MEPA, etc. sono servizi a rischio paralisi.
Ancora una volta chiediamo l’intervento del Presidente della Corte di Appello e dell’Amministrazione centrale per dotare il Giudice di Pace di Latina degli strumenti minimi per offrire un servizio giustizia maggiormente dignitoso e decoroso.
Si resta in attesa di Vostro urgente riscontro e si porgono distinti saluti.
per la Funzione Pubblica C.G.I.L. di Frosinone e Latina
IL SEGRETARIO CON DELEGA ALLE FF.CC.
Vittorio SIMEONE