Ricordare Nando Di Pietro in una serata piena di brio significa davvero rendergli omaggio. Un quinto degli abitanti di Latina hanno preso la patente nella sua Autoscuola di Via Garibaldi. Memorabili le sue lezioni con voce squillante, le sue spiegazioni rigorose nelle quali non mancava mai una nota di attualità. Le sfuriate mitiche durante le “guide”, quando spiegava che l’altro giorno aveva visto un cane, o un gatto, o un cadavere al volante e quello sì che guardava a destra e a sinistra all’incrocio.
Ventiduemila i pontini ai quali Nando Di Pietro ha insegnato a guidare, tra i quali quattro sindaci, le dinastie dei grandi avvocati, stimati ricercatori, industriali. Ma anche studenti e casalinghe. Tutti accomunati da una democrazia delle quattro ruote: se sbagli ti tolgo i comandi.
A un anno dalla scomparsa, martedì 13 settembre si è svolto un cocktail party in memoria di Nando Di Pietro, nel corso del quale è stato proiettato “C’era una volta Nando”, un docu-film che racconta dell’impronta lasciata da Di Pietro nella città di fondazione, con storie e testimonianze di chi lo ha conosciuto e di chi ne ha riconosciuto l’importante ruolo nel tessuto cittadino. Durante la serata anche una performance musicale del maestro Marco Lo Russo, fisarmonicista e compositore di fama internazionale.
Sempre con l’ironia e la professionalità che l’hanno contraddistinto. Nando e la sua Seicento hanno percorso la città attraverso le sue strade e le sue epoche, tra il 1949 e il 2001. Insieme al padre Alcibiade ed ai fratelli è riuscito a portare il grande ciclismo a Latina, anche con Fausto Coppi.
Oltre ai familiari di Nando Di Pietro, tanti gli intervenuti, tra cui il sindaco Damiano Coletta, l’on. Vincenzo Zaccheo, il prof. Piero Maceroni, il direttore dell’AdnKronos Gian Marco Chiocci.
Una serata che ha dato la possibilità ai presenti di scavare nella memoria personale – con ricordi che hanno commosso la sala ed allo stesso tempo suscitato sorrisi – ed in quella della città, attraverso uno spaccato sulla Latina di una volta e sulla sua storia.
Angela Di PietroIl film è stato ideato da Angela Di Pietro, giornalista e terza figlia di Nando, che ne ha scritto i testi ed è la voce narrante. Il video è stato realizzato da Gimaar di Mario Iscra e Giuseppe Lufrano. Le interviste sono state realizzate da Stefania Belmonte.
E ora siamo in ventimila a chiedere dove si può vedere “C’era una volta Nando”.