Scoperta a Sezze dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Latina un’estesa piantagione di marijuana: 800 piante sono finite sotto sequestro. Un cittadino italiano di 30 anni è stato denunciato a piede libero. La scoperta è stata fatta nei giorni scorsi, nell’ambito di un’attività di monitoraggio e investigativa condotta dal Gruppo della Guardia di Finanza di Latina. In un terreno di circa 1.200 metri quadri – apparentemente adibito alla legale coltivazione di semi di canapa sativa light da parte di una ditta agricola – sono state rinvenute oltre 800 piante di canapa indiana che, sottoposte a test di laboratorio, evidenziavano un valore del principio attivo THC di gran lunga superiore ai limiti di legge. L’elevato numero di piante sequestrate – secondo la Finanza – avrebbe consentito di realizzare circa 200 chili di marijuana essiccata; al dettaglio avrebbe potuto fruttare più di un milione di euro.
“Una volta scoperta l’area, – si legge nella nota della Finanza – le indagini si sono concentrate sulla verifica della corrispondenza tra quanto risultava dalle certificazioni esibite, apparentemente attestanti l’utilizzo di semi piantati per la coltivazione della canapa sativa light, consentita dalla legge e la situazione reale.
I militari – insospettiti dall’incongrua documentazione contabile e dall’atteggiamento del titolare, e non convinti delle giustificazioni addotte – hanno svolto, sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina, ulteriori approfondimenti e sottoposto a specifici test di laboratorio le piante, che infatti evidenziavano un valore del principio attivo THC di gran lunga superiore ai limiti legali previsti dalla L. n. 242/2016.
I militari hanno quindi proceduto al sequestro dell’intera piantagione, del materiale necessario per il confezionamento (bilancini di precisione e bustine trasparenti), rinvenuto durante la perquisizione, nonché della documentazione amministrativa esibita per sostenere la regolarità dell’attività svolta.
L’imprenditore agricolo titolare del terreno, un trentenne di origine italiana, è stato denunciato per la violazione dell’articolo 73 del D.P.R. 309 del 1990.
L’operazione di servizio in parola s’inserisce nel solco dell’attività di controllo sul territorio delle Fiamme Gialle pontine, finalizzata a prevenire e contrastare i traffici illeciti connotati da maggiore pericolosità sociale, testimoniando la costante azione che la Guardia di Finanza ripone a tutela della legalità e della sicurezza dei cittadini”.