Nicola Zingaretti, dopo 10 anni come Governatore del Lazio, ha firmato le sue dimissioni da presidente della Regione. D’ora in poi, quindi, l’ex segretario del Pd, ricoprirà esclusivamente l’incarico di parlamentare. L’ordinaria amministrazione dell’Ente di via Pisana – sino alle prossime elezioni di Primavera – spetterà al vicepresidente della Giunta regionale, Daniele Leodori. “Dopo 10 anni lasciamo una Regione migliore di quella che abbiamo trovato. – ha commentato Nicola Zingaretti – Questo è importante per tutti e in particolare per le ragazze ed i ragazzi che dovranno costruirsi un futuro”.
“Voglio dire grazie e dare un immenso abbraccio a una grande squadra – ha aggiunto – che ha servito le Istituzioni e i bisogni dei cittadini”.
Intanto ieri, il segretario regionale del Pd, Bruno Astorre, ha annunciato che Alessio D’Amato, attuale assessore regionale alla Sanità, sarà il candidato del Pd alla Presidenza della Regione Lazio.
“Se sono in campo? – ha commentato D’Amato – Io ho dato la mia disponibilità a candidarmi a partire dal mio partito e dall’intera coalizione del centrosinistra che l’ultima volta ha vinto le elezioni regionali.
Io le primarie le ho chieste in tempi non sospetti, ma questo è un tema sul quale dovranno decidere le forze del perimetro della coalizione. Adesso le forze politiche devono decidere tempi e modi. Io – ha detto – ci sono”.
“Alessio D’Amato non è del terzo polo ma del Pd, ma come la Moratti in Lombardia penso che le persone si valutino per le cose che fanno, non per le etichette, e sono stati entrambi bravi assessori regionali alla Sanità”, ha sostenuto il leader di Azione, Carlo Calenda. “Non partecipiamo alle primarie della sinistra, se vogliono farle le facciano, ma è meglio darsi una mossa”.
