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Cedimento di un terreno in via Aldo Moro, ad Aprilia: “il Comune effettui un sopralluogo urgente per valutare eventuali rischi”.

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Cedimento del terreno in via Aldo Moro, ad Aprilia: Andrea Ragusa dei Grillini Apriliani e Cittadini Pentastellati chiede al Comune di Aprilia di effettuare un sopralluogo urgente per valutare eventuali rischi. “Lungo via Aldo Moro, nell’area verde antistante il campo di calcetto comunale, – spiega Ragusa – abbiamo notato quello che da subito ci è apparso come uno sprofondamento del terreno.

Non essendo esperti geologi abbiamo anche pensato che potesse trattarsi di un sinkhole, cioè di uno sprofondamento del terreno, che può variare da pochi ad alcune centinaia di metri, che si apre in modo graduale ma anche improvvisamente inghiottendo tutto ciò che si trova al di sopra di esso, generando delle depressioni morfologiche o letteralmente delle cavità create dal collasso degli strati litologici più superficiali.

Le dimensioni e le profondità dei sinkhole possono rappresentare anche un serio rischio per la incolumità delle persone e delle cose. Nel nostro caso lo sprofondamento del terreno è minimo, massimo 30 cm e le sue dimensioni sono 2 mt x 1 mt.

Pensandoci bene, – scrive Andrea Ragusa – siamo arrivati alla conclusione che possa trattarsi di cedimento strutturale della volta della tubazione del fosso del Leschione che passa lì sotto.

Il citato fosso, che corre sotto via Aldo Moro lì vira sotto il campetto di calcio per poi attraversare la stessa via Moro ed andare verso la rotatoria di via Mascagni, è stato recentemente oggetto di importanti lavori per contenere il rischio idrogeologico e il ripristino della funzionalità delle caditoie che hanno previsto anche le riprese sotterranee della condotta con l’utilizzo della videoispezione e uno studio superficiale con georadar.

Ebbene, dalle videoispezioni sono stati riscontrati, nella condotta, diversi giunti disconnessi o con i lembi distanziati o con pezzi rotti e non vorremmo che proprio queste criticità sotterranee non siano state risolte con i lavori, che in totale sono costati un milione di euro e che quindi lo sprofondamento del terreno sia di origine antropica e dovuto al cedimento della volta della condotta sotterranea.

Senza avventurarci in diagnosi azzardate e da non competenti, – conclude – chiediamo ai tecnici del Comune di Aprilia un sopralluogo urgente per valutare gli eventuali possibili rischi del cedimento e prevenire possibili pericolosità”.

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