Cane senza biglietto aereo? Lo lasciano a terra. Così anche per un neonato. L’Aduc: “Grossi problemi per il genere umano!”. “I due episodi, di cui riferiamo, – racconta l’associazione Diritti Utenti e Consumatori – sembrano così inverosimili, nella loro dissennata crudeltà, che si è portati a pensare che siano delle invenzioni. Ma tutti e due sono messi in evidenza su vari media con versioni sostanzialmente concordanti, anche se leggermente diverse”.
Il caso del cane
“Questo primo episodio è accaduto nel mese di novembre 2022, ma è stato portato a conoscenza del pubblico solo verso la fine dello scorso gennaio, su segnalazione dall’”Animal Care Centers” di Brooklin.
Una famiglia – racconta Albert, consulente Aduc – arriva all’aeroporto JFK di New York per imbarcarsi col proprio cane, una femmina di husky, su un volo, di cui nei resoconti non si specifica la destinazione, e, accortasi di non avere i documenti necessari per far volare anche l’animale, che fanno …? Escono dal terminal, legano la loro “migliore amica” a un palo, e partono senza di lei.
Si è accorto della situazione disperata per la povera cagnona un agente del Dipartimento di polizia di New York, che è intervenuto subito per soccorrerla e farla ricoverare, appunto, nella struttura newyorkese. L’animale, che negli articoli viene chiamato Kola, e che aveva dimostrato smarrimento, pare si sia ambientata abbastanza bene nella sua nuova residenza e viene descritta come bella, adorabile e obbediente, capace di amare tutti – gli altri cani e anche gli umani, per i quali sarebbe comprensibile avesse, a questo punto, tanta diffidenza.
Dallo stesso rifugio esce un commento molto severo: “Le azioni di questa famiglia ci hanno lasciato senza parole. Anche un cane è un membro della famiglia e abbandonarlo a causa di un tuo errore è davvero deprecabile. E’ una vergogna”.
Mentre la polizia sta indagando per l’abbandono, è già stata applicata d’ufficio la rinuncia di proprietà per permettere a Kola di essere adottata il prima possibile.
(Per una famiglia che abbandona il proprio cane davanti all’aeroporto, c’è viceversa, alla fine di gennaio, un padrone di quattro cani che, arrivato a Istanbul, si accorge che la compagnia aerea glieli ha persi e si dispera e piange come una vite tagliata).
Ma se questo episodio è molto triste, perché dimostra l’insensibilità di tutta una famiglia verso il proprio animale domestico, che dire del seguente che ha come vittima un cucciolo umano?”.
Il caso del neonato
“E’ un episodio che lascia decisamente esterrefatti quello accaduto pochi giorni fa all’aeroporto “Ben Gurion” di Tel Aviv. Qui il 31 gennaio, una coppia, con passaporto belga, si è presentata, in ritardo, col bimbo neonato al chek-in per imbarcarsi sul volo FR4710 di Ryanair diretto a Bruxelles. Appurato che mancava il biglietto per il piccolo, sono stati invitati ad acquistarlo, ma la coppia si è rifiutata, ha abbandonato il seggiolino col bambino al chek-in, dirigendosi verso il controllo passaporti e tentando di salire sull’aereo, fra lo sbigottimento dei presenti.
Il comportamento della coppia, così assurdo, ha richiamato l’attenzione dell’autorità aeroportuale che l’ha fatta riportare al banco del chek-in e ha chiamato la polizia che ha provveduto a interrogare i due snaturati genitori. Le informazioni che abbiamo si fermano a questo punto, ragion per cui non sappiamo quali sviluppi vi siano stati successivamente.
Certamente, di primo acchito, viene in mente che a genitori siffatti andrebbe revocata la patria potestà.
Due abbandoni così spietati nel giro di non molti giorni, in due aeroporti diversi e così distanti e da parte di persone presumibilmente di cultura e abitudini differenti sono molto inquietanti.
Ciò che colpisce – conclude la nota dell’Aduc – è la disinvoltura con cui sono stati agiti e, soprattutto nel caso dell’abbandono del bambino, anche la stupidità dei genitori. Potevano davvero pensare di farla franca? Di sicuro il genere umano ha dei problemi. E grossi”.