C’è un accordo tra il Comune di Aprilia e l’associazione Proiettiamo Aprilia per la gestione del marchio Aprilia in Latium. Un accordo che però ha un lieve sapore di convenzione pre-elettorale. Sarà così? Il tempo ce lo dirà. Ma come si sa fra pochi mesi la città pontina andrà alle urne per eleggere il nuovo sindaco e tutto ciò che avverrà nelle prossime settimane potrà confondere le idee o portare addirittura a consolidare un bacino di voti utile ai fini elettorali. Dunque è bene alzare la guardia.
Secondo l’assessore alle attività produttive però si tratta di: “Un risultato importante nel quadro della promozione e valorizzazione del nostro territorio, – ha detto l’assessore Alessandro D’Alessandro, – un risultato che trova il completamento del suo iter che avviene dopo una lunga sperimentazione sul campo da parte del gruppo Proiettiamo Aprilia che raggruppa aziende, professionisti e associazioni cittadine allo scopo di promuovere il territorio, facendo leva sull’identità apriliana e sulle sue eccellenze”. Il marchio cittadino “Aprilia in Latium”, ricordiamo, è stato registrato lo scorso anno, 8 settembre 2022, con l’obiettivo di mettere in campo uno strumento per valorizzare il patrimonio culturale, artistico e monumentale della città, e realizzare nuove opportunità di business e di lavoro propedeutiche alla crescita del tessuto produttivo. In queste ore l’assessore al Turismo Alessandro D’Alessandro ed il presidente di Proiettiamo Aprilia Valerio Esposito hanno sancito la fine della fase sperimentale e dato avvio alla gestione diretta del marchio Aprilia in Latium. “L’unione tra realtà e settori diversi può fare la differenza nella promozione del territorio e delle sue bellezze, ha ribadito D’Alessandro, Proiettiamo Aprilia farà leva soprattutto su eventi, manifestazioni, percorsi storico-culturali e corsi di formazione per la promozione del marchio e quindi delle peculiarità della città di Aprilia. Un progetto importante sotto il profilo storico-culturale ma con ricadute importanti anche sotto il profilo economico”.