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Aprilia – Non c’è posto per le epigrafi. Manifesti strappati e il Comune non mette le bacheche

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La questione sta interessando Aprilia e sui social il dibattito è acceso. Cosa succede. Succede che da anni, da sempre, e non solo ad Aprilia, i manifesti funebri vengono affissi sulle cassette della corrente elettrica. Si potrebbe fare di meglio, ma questo meglio si potrebbe fare se ci fossero le bacheche dove affiggere le locandine mortuarie. Il problema è che ad Aprilia non ci sono. Quindi vengono affisse da sempre sulle cassette che però non sono di proprietà del Comune. Una prassi consolidata che finora ha retto anche se è triste vedere l’ultimo atto di un essere umano raccontato su un luogo di fortuna.

In questa vicenda, dove la delicatezza dovrebbe essere l’unica barra a tenere dritto il timone, interviene una cosa nuova. Interviene chi vuole rendere la città più bella, mettendo in scena su quelle cassette colori pastello e un mondo alla Disney. Il bello è vita, ma il brutto viene quando per fare spazio alla vita si nega il saluto alla morte. È tutto sul filo della sensibilità e dell’opportunità. Nessuno giudica se è giusto o meno strappare i manifesti funebri per fare spazio ai disegni colorati, ma forse quella delicatezza che proprio quei disegni volevano esprimere, qui non c’è stata. Poi, quando il fatto approda sui social i toni si alzano, e il garbo non esiste più. Rimane da una parte il dolore, dall’altra i colori. Rimangono i due volti della vita, entrambi con il loro carico, la loro dignità e il diritto di esistere.

In mezzo c’è un’amministrazione comunale rallentata perché se fossero state predisposte le bacheche non si sarebbe assistito allo sfregio del dolore di chi piange un proprio caro e cerca consolazione nei riti che accompagnano la morte.

Dall’altra parte voler rendere più bella la città, ispirandosi a un mondo di fiaba può ombrarsi di un alone di sgradevolezza se non si evita quel momento di rottura che arriva quando la vita, nella sua esuberanza, nega in qualche modo il diritto al dolore della morte.

Quanto all’amministrazione comunale, Luana Caporaso, assessore con delega anche ai Lavori Pubblici e ai  Servizi Cimiteriali dichiara: “La proprietà delle casette è di e-distribuzione, che avrebbe autorizzato l’artista a decorarle. Io da anni mi sto adoperando affinché in città ci siano le bacheche per i manifesti funebri, finora purtroppo non è stato possibile. Sono fiduciosa però che con il prossimo bilancio finalmente potremo averle

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