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Aprilia, Ragusa (M5S): “Anziani, patrimonio per la città. Giusto valorizzarli”

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Il M5S, tramite il candidato sindaco Andrea Ragusa spiega i punti del programma inerenti la valorizzazione della popolazione anziana.

“Ad Aprilia sono stati censiti ben 14 mila over 65, una fetta importante della popolazione
che va assolutamente valorizzata. Per noi del Movimento 5 Stelle, le persone anziane
sono un valore e un patrimonio da coinvolgere nella programmazione dell’attività
amministrativa. Non sono una categoria da considerare debole, possono fornire il loro
contributo in ogni aspetto della vita della nostra comunità. Abbiamo inserito nel nostro
programma una serie di proposte che puntano quindi a valorizzare gli over 65
sostenendoli in quello che definiamo un “invecchiamento attivo”.
L’invecchiamento attivo è stato definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
nel 2002 come “il processo di ottimizzazione delle opportunità di salute, partecipazione e
sicurezza per migliorare la qualità della vita delle persone che invecchiano”.
Per questo sarà fondamentale programmare nuovi servizi come quello del “Nonno vigile”,
un servizio su base volontaria, socialmente utile e un’occasione di socialità per le persone
più mature. L’attività di “nonna/o vigile” consiste prioritariamente nella sorveglianza presso
le scuole della città e di alcuni attraversamenti pedonali, in giardini e parchi comunali e in
altri luoghi pubblici o aperti al pubblico. Questa attività di volontariato potrà anche essere
di supporto alla Polizia Locale di Aprilia, sollevando gli agenti da un’incombenza
quotidiana di non poco conto.
Le stesse persone anziane potranno anche essere coinvolte in progetti che riguardano la
cura del verde nelle scuole e nelle aree pubbliche divenendo, anche in questo caso, un
valido aiuto per gli operatori della Progetto Ambiente (a cui ora è affidato il servizio).
Organizzeremo, sempre su base volontaria, dei corsi di Rianimazione e Defibrillatore
(BLSD). Nei centri anziani e presso i comitati di quartiere dovranno essere installati dei
defibrillatori automatici (DAE). Sappiamo che – secondo dati Istat – le cause di morte più
frequenti in Italia sono le malattie ischemiche del cuore (75.098 casi), le malattie
cerebrovascolari (61.255) e altre malattie del cuore (48.384). Per questo avere a
disposizione un defibrillatore e saperlo usare rappresenta, per noi, un valore aggiunto.
Rendere più semplice la vita di una persona anziana significa anche permettergli di
muoversi in autonomia: noi dei 5 Stelle, quindi, intendiamo sostenerli anche nell’uso dei
trasporti pubblici attivando il servizio anche nei festivi per permettergli di partecipare alle
attività della città. Considerando anche la gratuità del trasporto pubblico locale per gli over
70, come avviene a Roma o sui treni di tutta la regione Lazio.
Da pianificare anche la possibilità di mettere a disposizione degli alloggi per i familiari delle
persone anziane che vengono ricoverate (stipulando convenzioni direttamente sul
territorio). E poi c’è il “Cohousing” in cui noi crediamo molto.
Si parla più esattamente di cohousing sociale, definendo il termine con la traduzione
italiana di coabitazione solidale. In effetti il progetto cohousing si può paragonare ad una
sorta di condominio che è costituito da un gruppo di vicini che partecipano alle stesse
finalità. È prevista quindi la possibilità di avere degli alloggi privati, corredati da ampi spazi
comuni destinati all’uso collettivo e alla condivisione tra i coresidenti. Un modo concreto,
dunque, per sostenere le persone anziane che rischiano di rimanere sole permettendogli
di conservare le abitudini, gli interessi di vita e la propria autonomia.
Un’ultima attività, ma che sarà la prima della nostra consiliatura a cui dare corso, è quella
della stipula delle convenzioni autorizzative all’esercizio dei centri anziani cittadini, ora
APS, dell’impegno a garantire le manutenzioni ordinarie e il pagamento delle utenze dei
locali dei centri oltre che a riconoscere agli stessi un contributo annuale per sostenere
almeno le spese obbligatorie minime per i loro funzionamenti e, secondo le disponibilità,
sostenere anche parte delle attività del centro così come previsto dalla normativa
regionale vigente in materia”

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