Sull’ambiente si inasprisce il dibattito tra Andrea Ragusa dei 5Stelle (candidato sindaco, ma escluso dal prossimo consiglio comunale) e la maggioranza del sindaco Antonio Terra che sta per concludere il suo mandato. Al centro di alcune polemiche ora c’è la questione della Eco Imballaggi, ancora non bonificata.
“Era il febbraio del 2020 quando l’Assessore all’Ambiente Biolcati Rinaldi ci rassicurava sulla Eco Imballaggi: – spiega Andrea Ragusa – “Nonostante l’ordinanza nulla è cambiato, per questo abbiamo preso contatti con la Provincia, ente titolato a chiedere l’escussione della polizza. Quei soldi verranno utilizzati per rimuovere i rifiuti, operazione che effettueremo a breve, dal momento che la Procura ha autorizzato il nostro accesso all’interno dell’area sequestrata. Dobbiamo intervenire quanto prima, dal momento che la presenza a poca distanza di una condotta del gas concorre ad amplificare i pericoli derivanti dalla presenza del deposito rifiuti”. Le ultime parole famose, ci verrebbe da dire; perché il comune ha incassato i 50.050 € della polizza proprio nel 2020, ma i rifiuti stanno sempre lì, come sono stati utilizzati quei soldi?
A proposito di ordinanze di bonifica firmate dal sindaco Terra, nel 2020 ne firmò un’altra nei confronti del proprietario dell’area che ospita la Eco Imballaggi, ma gli atti messi in campo dal Comune, lo scorso febbraio, sono stati annullati dal TAR, a seguito del ricorso presentato dal destinatario dell’ordinanza.
Che la bonifica spettasse al Comune è stato anche confermato dalla Regione Lazio in risposta ad una interrogazione presentata nel 2019 dal consigliere del PD Enrico Forte, ma ad oggi nulla. E meno male che bisognava intervenire quanto prima per la presenza a poca distanza di una condotta del gas che concorrerebbe ad amplificare i pericoli derivanti dalla presenza del deposito rifiuti! Tutto sembra confermare che l’Amministrazione Terra si è mossa maldestramente e che quella bomba a orologeria, da noi denunciata più volte, rimane lì innescata, con il suo altissimo potenziale di pericolosità, così come confermato dallo stesso assessore all’ambiente di oggi, Biolcati Rinaldi. Speriamo che non succeda quanto accaduto con la LOAS, la ex Freddindustria o la Eco-X che con i loro roghi hanno fatto aumentare a dismisura la concentrazione di sostanze tossiche nell’aria”.
Un argomento sicuramente delicato per la città di Aprilia. Sulla questione è stato interpellato anche il sindaco Antonio Terra: “La vicenda è complessa, tirarla fuori ora sembra però anomalo dato che siamo alla fine della campagna elettorale. La nostra amministrazione – spiega –è vero prese quei 50mila euro della polizza. Di quei soldi 30mila euro sono stati spesi per fare la caratterizzazione del sito della Eco Imballaggi, abbiamo messo da parte gli altri 20mila euro per poter capire come muoverci. IN tutto, infatti, servono 300mila euro per poter effettuare la bonifica di quel sito, ma servirebbero altre risorse invece per rimuovere i rifiuti. Abbiamo sollecitato la Regione Lazio ad intervenire più volte, sarebbe stato utile anche un aiuto economico. Nel frattempo è stato anche nominato un curatore fallimentare che non sa bene come affrontare la vicenda, dato che non riesce a vendere l’area considerato lo stato in cui si trova. La stessa Regione Lazio inoltre finanzia interventi per siti giudicati inquinati, ma non per quelli dove è presente il solo accatastamento di rifiuti. Voglio ricordare anche che sulla questione dei siti da bonificare convocammo un Comitato per l’Ordine e la Sicurezza a cui partecipò anche la Procura di Latina. Ne uscimmo tutti d’accordo sulla tutela dell’ambiente. Ma la questione è anche un’altra: dove reperire le risorse per intervenire per non gravare sulle casse comunali. Concludo sottolineando l’aspetto politico di questa vicenda – dice Terra – mi risulta che Andrea Ragusa abbia avuto un colloquio con la candidata sindaca per poter collaborare con la coalizione civica in vista del ballottaggio. Proprio a lui è stato proposto l’assessorato all’Ambiente, perché ha rifiutato? Ce lo spieghi, poteva darci delle dritte importanti per risolvere queste questioni ed anche altro. Noi ci siamo mostrati pronti al confronto e trasparenti. Non possiamo dire la stessa cosa di altri”.