Da che parte stare, il percorso didattico dell’Istituto Comprensivo Manfredini di Pontinia incentrato sul concetto di legalità, vive venerdì 26 maggio un’altra significativa tappa.
A varcare la soglia dell’Aula Magna Rita Cernuto della Scuola Secondaria di primo grado saranno infatti la dottoressa Monica Sansoni, Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio e l’Ispettore della Polizia di Stato – Comandante del reparto Stradale della città di Terracina – Michele Ferrario. Con loro si confronteranno gli allievi delle V della Scuola Primaria e i discenti della Secondaria in un incontro aperto anche alla partecipazione dei genitori rappresentanti delle classi coinvolte. Diversi gli argomenti– tutti di straordinaria attualità – che verranno affrontati con l’obiettivo di sensibilizzare ciascuna delle componenti presenti al rispetto di sé, del prossimo e delle regole, che, quale che sia il campo di applicazione, costituiscono il presupposto del (buon) vivere civile. La dottoressa Sansoni farà riferimento, nel suo intervento, alla necessità di pensare alla scuola come luogo d’elezione per sviluppare atteggiamenti di inclusione e rapporti sani, senza mai prestare il fianco a qualsiasi forma di prevaricazione nei confronti di chi ne è parte. Immaginare e costruire una dinamica quotidiana serena e libera dal bullismo, in ciascuna delle varianti nel quale esso può manifestarsi: questo il senso più profondo del messaggio che verrà donato agli studenti e ai loro genitori. Educare alla cittadinanza significa anche conoscere e applicare con coscienza il codice della strada: lo ricorderà una volta di più l’ispettore Michele Ferrario in una realtà, come quella di Pontinia – in particolare nelle zone rurali, Quartaccio inclusa – dove troppo spesso giovani vite sono state spezzate proprio a causa di incidenti stradali. L’appuntamento rappresenta, per l’Istituto diretto dalla dottoressa Michela Zuccaro, una sorta di chiusura del cerchio: nel corso dell’anno scolastico ai discenti è stata fornita l’opportunità di discutere con gli ospiti che si sono susseguiti (da Walter Veltroni a Pupa Garribba, dal Capitano Ultimo ai ragazzi della Fondazione Falcone, solo per citarne alcuni) delle competenze che sono alla base di una cittadinanza attiva e responsabile nella ragionevole certezza che solo attraverso di esse sarà possibile sperare in un futuro migliore.
