Una passeggiata in bici per le vie del centro per promuovere lo sport e la solidarietà. Si è svolta questa mattina la “Pedalata per un raggio di sole”, la manifestazione sportiva giunta alla 38° edizione e finalizzata a raccogliere fondi a favore dei ragazzi diversamente abili ospiti della Comunità Raggio di Sole. Circa 370 le persone che hanno preso parte all’evento benefico organizzato dalla Asd Ciclistica Aprilia in collaborazione con Avis e con l’associazione Agpha onlus- Comunità Raggio di Sole. Dopo il raduno in piazza Benedetto Croce, i partecipanti hanno percorso in bicicletta via Carroceto, via Rossellini, via Fellini, via Guardapasso, via Toscanini, via Rossa, via Aldo Moro, via Matteotti, via degli Aranci, piazza Roma, via dei Lauri, via Galilei per poi raggiungere nuovamente il traguardo presso piazza Benedetto Croce, dove si è svolta l’estrazione dei premi messi a disposizione dagli sponsor dell’iniziativa.
In apertura della manifestazione Primo Moretti e Marco Cortese, in rappresentanza dell’Agpha onlus e della Asd Ciclistica Aprilia, hanno rivolto un ringraziamento ai partecipanti, al Comune di Aprilia, alle forze dell’ordine, alla Croce Rossa Italiana e alle associazioni di protezione civile, mentre il sindaco di Aprilia Lanfranco Principi ha speso parole di encomio per il lavoro svolto dalla Comunità Raggio di Sole presso la struttura di via Aldo Moro. “Una manifestazione di fondamentale importanza per la città – ha dichiarato il sindaco – che promuove lo sport e la solidarietà. Tutti noi abbiamo a cuore la struttura e le attività svolte dalla Comunità Raggio di Sole. Il centro diurno ospita 20 ragazzi disabili e negli anni sono stati compiuti passi in avanti, tanto che il centro ha ottenuto un finanziamento dal distretto socio-sanitario che include Aprilia come ente capofila per realizzare un dormitorio. La nostra intenzione è quella di lavorare in sinergia con i vari attori per giungere alla realizzazione del progetto “Dopo di noi”, dando ai genitori dei ragazzi disabili la certezza di poter contare sul supporto di un ambiente famigliare anche in futuro”.