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Sassofono e non solo per la serata inaugurale del 59° Festival Pontino di Musica

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Castello di Sermoneta

Al via il 59° Festival Pontino di Musica: a partire da sabato 1° luglio Sermoneta risuonerà delle note di musicisti che arrivano da tutto il mondo. La serata inaugurale è affidata a Claude Delangle, fra i maggiori sassofonisti francesi. Il concerto, in programma alle 21, sarà preceduto dal taglio del nastro della mostra “Pinocchio tra le note” dell’artista Daniela Caruso e da una visita guidata al borgo di Sermoneta, curata dall’Associazione Meraviglia.

A Claude Delangle, fra i maggiori sassofonisti francesi di oggi, nonché docente storico ai Corsi a Sermoneta, spetta l’inaugurazione del 59° Festival Pontino di Musica sabato 1° luglio (ore 21) nella suggestiva cornice del Castello Caetani di Sermoneta. Solista di fama internazionale, collaboratore con alcuni dei più importanti compositori del Novecento, Chevalier des Arts et des Lettres dal Ministero della cultura francese, Delangle si cimenta con la pianista Odile Catelin-Delangle sua compagna di vita e d’arte, in un programma che omaggia la Francia con l’impressionismo musicale del primo Novecento di André Caplet  Claude Debussy, la produzione di metà secolo con Fernande Decrück, affiancando l’ascolto di alcuni lavori più recenti di Philippe Leroux e del compositore giapponese, formatosi musicalmente a Parigi, Ichiro Nodaïra.

Composta nel 1903, Légende di André Caplet vide la luce durante il soggiorno del compositore francese a Villa Medici. Prendendo spunto dal racconto Le Masque de la mort rouge di Edgar Poe, la composizione si caratterizza per una sensualità “fin-de-siècle”, con un richiamo a Debussy e di lontano a Wagner. Alle Due Arabesques, pagine pianistiche (qui nella trascrizione per sax e piano) di un Debussy appena ventenne, segue l’Arabesque del giapponese Ichiro Nodaïra, nato a Tokyo nel 1953, e perfezionatosi a Parigi al Conservatoire National Supérieur de Musique e all’IRCAM dove ha studiato informatica musicale. Forte dunque il legame con la Francia dove Nodaïra ha ricevuto commissioni di lavori da parte di prestigiose istituzioni e orchestre. Arabesque III venne scritta nel 1981 e sfrutta le molteplici sfaccettature timbriche del sassofono in dialogo con il pianoforte, creando una particolare unione sonora fra i due strumenti. Philippe Leroux è uno dei più rappresentativi compositori della musica d’oggi francese, il suo pezzo per sax e pianoforte SPP risale al 1993, ed evoca nel titolo “le Saxophone, Philippe et son Passé…”. Il programma si completa con la Sonata di do diesis minore di Fernande Decrück composta nel 1944 e dedicata a Marcel Mule, che nel ’42 divenne il nuovo professore della classe di sassofono al Conservatorio di Parigi. Nella Sonata riecheggiano temi noti tratti da Schubert (Margherita all’arcolaio), Saint-Saëns (Rouet d’Omphale) e Fauré (Pelléas et Mélisande).

La giornata inaugurale del Festival si apre alle ore 18 con l’apertura della mostra al Castello Caetani “Pinocchio tra le note” dell’artista sermonetana Daniela Caruso, che sarà visitabile per tutta la durata del Festival. “Pinocchio è stata la mia prima opera in terracotta esposta alla mostra Internazionale di Ceramica Lungotevere Expo 1995 (Roma) – racconta l’artista – . Il successo riscosso per l’opera mi fece realizzare che quel burattino da me amato durante l’infanzia sarebbe diventato il mio inseparabile ispiratore del mio percorso lavorativo. Colleziono libri di Pinocchio da sempre e mi appassiona l’interesse che nutre il nostro pianeta per questo burattino. Amo Pinocchio perché è universale, eterno e sempre attuale… La sua è una favola che non si esaurisce, è fresca e profonda”.

 Alle 19 seguirà una visita guidata al borgo di Sermoneta, curata dall’Associazione Meraviglia. In occasione della giornata inaugurale del Festival la visita sarà gratuita, grazie anche alla collaborazione del Comune di Sermoneta, ma occorrerà prenotarsi al n. 324 8821981. Sermoneta night tour, i rioni e le sue chiese si snoderà attraverso l’intatto cuore medievale della città (punto d’incontro presso lo IAT, sotto la Loggia dei Mercanti).

Il Festival prosegue fino al 30 luglio con oltre venti concerti, dalla musica antica alla contemporanea. Organizzato dalla Fondazione Campus Internazionale di Musica di Latina si dislocherà fra il borgo di Sermoneta, Sabaudia, Cisterna di Latina e Cori toccando alcuni dei più suggestivi luoghi artistici, fra castelli, giardini, abbazie. Protagonisti saranno grandi interpreti (molti di loro anche docenti dei Corsi di perfezionamento di Sermoneta) ed ensemble di rilievo internazionale, accanto a giovani promesse del concertismo, animano con la musica alcuni dei luoghi di maggior interesse storico, naturalistico e architettonico della provincia di Latina.

Tutto il calendario del Festival su https://www.campusmusica.it/programmi-festival-pontino-campus-musica-latina/

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