Quattro maggiorenni di età compresa tra i 20 ed i 50 anni sono stati arrestati in flagranza di reato e un minorenne è stato denunciato a piede libero dai Carabinieri della Stazione di Santa Maria delle Mole, perché gravemente di indiziati del reato di rissa aggravata e resistenza a pubblico ufficiale per essersi picchiati a seguito di una lite scoppiata per futili motivi in una piazza di Marino, alle porte di Roma.
I fatti risalgono allo scorso pomeriggio quando si accendeva una lite verbale nei pressi di una frutteria sita in prossimità di Piazza Palmiro Togliatti a Marino, tra un giovane 20enne ed il titolare di quell’esercizio commerciale, immediatamente placata dall’intervento di una pattuglia dei Carabinieri di Santa Maria delle Mole impegnata in un servizio di controllo del territorio. Questo però non è bastato, infatti le parti hanno poi riferito l’accaduto ad altri loro conoscenti, che si sono interessati direttamente per “chiarire la faccenda”. Infatti tutti quanti si rincontravano poco dopo nei pressi della Piazza Togliatti, in totale di 5 persone, suddivisi in due gruppi contrapposti. Ebbene, il diverbio verbale sfociava subito in una violenta rissa a seguito della quale i corrissanti si sferravano vicendevolmente violenti calci e pugni, avvinghiandosi addirittura in terra lungo la strada. I Carabinieri, che in quei frangenti erano rimasti in zona per verificare che ogni tentativo di lite fosse effettivamente cessato, si accorgevano di quanto stava accadendo e, intervenuti prontamente, si frapponevano tra i due gruppi contrapposti riuscendo a far desistere i protagonisti dall’atto criminoso. Alla scena hanno assistito alcuni passanti ed altrettanti amici delle persone coinvolte nella rissa che hanno tentato di arginare l’evento, cercando di separarli.
A seguito dei colpi ricevuti tutti i protagonisti rimanevano feriti tanto da dover ricorrere alle cure mediche presso gli ospedali di Ariccia e Frascati.
I 4 soggetti, alcuni di nazionalità straniera, venivano quindi arrestati in quanto colti nell’atto di commettere i reati di rissa aggravata e resistenza a pubblico ufficiale, mentre il minorenne, anch’egli attivo partecipe alla rissa, veniva deferito in stato di libertà alla competente Procura della Repubblica per i Minorenni. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, venivano condotti presso il carcere di Velletri a disposizione dell’Autorità Giudiziaria ed in attesa della prescritta convalida dell’arresto.
Il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari: gli indagati quindi devono considerarsi non colpevoli sino alle condanne definitive.