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Torre Olevola entra a far parte della Rete regionale delle dimore storiche

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Torre Olevola è ufficialmente entrata a far parte della Rete regionale delle dimore, ville, complessi architettonici e del paesaggio, parchi e giardini di valore storico-artistico della Regione Lazio. L’istanza presentata dal Comune di San Felice Circeo è stata infatti accolta dalla Regione, come formalizzato con la determinazione G12474 del 22 settembre 2023 (pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio n°78 del 28-09-2023), con la quale è stata approvata la nuova Rete 2023.

                   La candidatura di Torre Olevola è stata avanzata dall’amministrazione comunale in coerenza con gli obiettivi programmatici di valorizzazione del patrimonio storico, artistico, archeologico e architettonico del paese. La rilevanza dell’immobile, ubicato sul lungomare, è riscontrabile anche nel decreto del Ministero dei Beni Culturali del 1982 con cui l’edificio è stato dichiarato di particolare interesse, in quanto rappresenta un esempio di architettura militare del XVI secolo. Torre Olevola – recita il decreto in questione – «fu fatta costruire da Papa Pio V intorno al 1560 per rafforzare il sistema difensivo costiero dello Stato Pontificio fra Terracina e Nettuno. Essa fu completamente riedificata nel 1701 per ordine di Papa Clemente XI». Inoltre, l’edificio rappresenta anche un’innovazione dal punto di vista dell’architettura militare della zona, in quanto è di pianta quadrata con base a scarpa e orientata di spigolo verso mare al fine di ridurre l’effetto delle artiglierie.

                   Ottenuta dal Comune di San Felice Circeo in comodato d’uso gratuito nel 2022 dalla Fondazione Gaslini per 15 anni, Torre Olevola entrerà a breve a far parte del patrimonio dell’Ente, in quanto la proposta d’acquisto dell’edificio storico è stata accolta dal Cda della fondazione che al momento ne detiene la proprietà.

                   «Siamo molto soddisfatti – dichiara il sindaco di San Felice Circeo, Monia Di Cosimo – per questo importante risultato ottenuto con l’accreditamento alla Rete regionale delle dimore storiche. Un primo passo per la valorizzazione e la fruizione di Torre Olevola, in linea con gli obiettivi di questa Amministrazione, volti a promuovere l’enorme patrimonio storico, artistico e archeologico del nostro paese». 

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