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Aprilia – Molotov e scritte ingiuriose all’Asam, l’inquietante precedente. I liquidatori dai carabinieri

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Proseguono con l’esame delle immagini della videosorveglianza della zona le indagini dei carabinieri di Aprilia dopo l’atto intimidatorio rivolto ai liquidatori della Multiservizi e al sindaco Principi. Secondo i primi riscontri a scrivere frasi ingiuriose sul muro della sede amministrativa della Multiservizi, una sola persona. Ha agito con un cappuccio e con una vernice spry poco prima di mezzanotte. Poi sarebbe stata lanciata una molotov che ha danneggiato l’ingresso della struttura di piazza Mostardas. Al vaglio anche l’elenco di tutte le persone in servizio alla Multiservizi per poi esaminare anche i tabulati telefonici. Le indagini si dirigono anche sui rapporti tesi interni alla municipalizzata, soprattutto da quando si è insediato il collegio dei liquidatori, dal 2017. Non tutti hanno gradito la politica aziendale fatta spesso di regole chiare e precise per poter riqualificare l’Asam. Un clima teso, a tal punto che già nel 2021 (era il 4 ottobre) venne registrato un precedente inquietante: ignoti, sullo stesso muro imbrattato l’altro giorno, comparve la scritta “Testimone di Geova pagherai con le lacrime”. Una minaccia pesante probabilmente rivolta ai liquidatori, la scritta venne rimossa e la vicenda archiviata. Almeno fino a questi giorni considerato quanto accaduto. Intanto i liquidatori dell’Asam sono andati in caserma in via Tiberio (contattati dai carabinieri) per sporgere denuncia su quanto accaduto. Il cerchio si sta stringendo attorno al presunto autore del gesto.

Il processo di liquidazione della Multiservizi non è ancora terminato, potrebbe concludersi nel 2024, devono essere azzerati tutti i debiti. Nel frattempo sul personale sono state fatte scelte mirate: ci sono stati spostamenti, sono scattati dei controlli e dei provvedimenti disciplinari, ma ci sono state anche nuove regole da rispettare proprio per garantire una nuova immagine all’azienda.

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