Pugni e schiaffi alla moglie incinta, tanto da farla finire in ospedale: i Carabinieri di Aprilia eseguono una misura cautelare a carico di un cittadino bosniaco di etnia Rom. L’intervento è stato eseguito l’altro ieri mattina dai militari della stazione di Campoverde: nei confronti dell’uomo è stato emesso un divieto di Avvicinamento alla persona offesa. La situazione andava avanti da circa un anno, ma è degenerata lo scorso 27 ottobre, quando l’uomo – a forza di pugni e schiaffi – ha costretto la moglie incinta ad un ricovero di diversi giorni presso l’ospedale Città di Aprilia.
Dimessa alcuni giorni dopo ed ascoltata dai Carabinieri della stazione di Campoverde, ha poi riferito che gli atti di violenza patiti, andavano avanti da circa un anno. “In tale contesto – spiegano i Carabinieri – la vittima dopo essersi rifiutata di presentare denuncia/querela, precisava che per paura di subire ulteriori violenze, non si era mai rivolta a sanitari e/o ad organi di polizia, citando usi e costumi della comunità Rom, che però non impedivano agli operanti di avviare l’azione penale”.
L’attività rientra nell’ambito delle strategie di contrasto pianificate nelle attività dei Carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia, che danno attuazione ad un’aderente strategia di monitoraggio e ascolto attivo per l’emersione del contrasto sui reati di violenza di genere, con particolare attenzione per quelli del cosiddetto “codice rosso”.
La misura cautelare è stata emessa dall’Autorità Giudiziaria del capoluogo pontino che ha concordato pienamente con gli esiti investigativi dell’Arma di Campoverde, che hanno evidenziato gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato, per il reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, nei confronti della compagna convivente.
