Le associazioni Reti di Giustizia, Rete no Bavaglio e Coordinamento Antimafia Anzio/Nettuno scrivono alla Asl Roma 6 sul delicato tema delle dipendenze da uso di stupefacenti, un fenomeno che si sta sempre più diffondendo tra i giovani.
“Nel territorio di Anzio e Nettuno si assiste ormai da diversi anni alla diffusione, anche tra i giovani e giovanissimi del consumo di droghe. Negli ultimi anni si è diffuso lo spaccio ed il consumo della temibile droga sintetica: il crack. gli effetti dell’utilizzo di droghe vanno considerate non solo dal punto di vista del singolo. Gli episodi di violenza si sono moltiplicati, basta dare uno sguardo alle notizie relative agli “eventi” accaduti sul territorio di Anzio e Nettuno l’estate scorsa e quella precedente. Sempre più spesso i nostri giovani si ritrovano coinvolti in situazioni dove la violenza è scattata proprio nei soggetti che erano sotto l’effetto di sostanze psicotrope. Diventa così fondamentale il coinvolgimento di chi risulta essere più specializzato per informare i giovani cittadini ed aiutarli ad approfondire il delicato problema delle vecchie e nuove dipendenze, per esempio operatori e Medici dei Ser.D., anche se appare evidente di come i tagli abbiano costretto gli amministratori a ridimensionare proprio quei settori sanitari dove la prevenzione e la formazione erano elementi trainanti. Abbiamo perciò deciso di scrivere al commissario straordinario della ASL Roma 6 dr Francesco Macchitelli”
Di seguito la lettera