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Truffe online, numerosi casi nel sud pontino. I carabinieri di Latina mettono in guardia i cittadini

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Truffe online: i carabinieri del comando provinciale di Latina dichiarano guerra ai cyber criminali e intensificano controlli e campagne informative. Lo scopo è tutelare i consumatori, ma anche le persone più fragili. Da novembre ad oggi sono stati registrati numerosi casi di raggiri tramite il web, molti dei quali avvenuti nel sud pontino. Sei le denunce presentate. In un caso in particolare un cittadino straniero è stato arrestato: era riuscito a attraverso una mail a sostituirsi ad un fornitore di un commerciante di Formia e ad incassare 1.600 euro come saldo di una partita di merce ordinata da un grossista. La cosiddetta truffa alla nigeriana – popolare già negli anni 90 – è ancora molto diffusa in provincia di Latina.

La nota dell’Arma dei Carabinieri

In merito a tentativi di truffa da parte di cybercriminali nei confronti di cittadini della provincia di Latina ed in particolare del sud pontino, riportati negli ultimi giorni anche sugli organi di stampa, le attività di questo Comando Provinciale sono rivolte ad un rafforzamento delle capacità di indagini ed analisi del fenomeno, anche attraverso il pattugliamento delweb (web patrolling), parallelamente alle attività tradizionali,a cui si aggiungono campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini.

L’Arma dei Carabinieri continua a mantenere alta la propria attenzione particolarmente sul fenomeno delle truffe agli anziani attraverso campagne informative rivolte proprio agli anziani con incontri che nel corso dell’anno 2023 sono stati organizzati nelle parrocchie e nei centri anziani. A questi si affianca il lavoro di analisi degli episodi che si sono verificati, sulla scorta delle denunce ricevute, come sugli approfondimenti delle denunce sul web. 

In particolare:

  • 07 novembre 2023 i militari della Tenenza CC di Gaeta, a seguito di mirata attività investigativa, scaturita dalla denuncia della persona offesa, un uomo di Gaeta di anni 48, deferivano in stato di libertà all’A.G. di Cassino un uomo incensurato di 47 anni per il reato di truffa. Il reo, avvalendosi della propria qualifica di operatore turistico, aveva indotto la vittima a consegnargli la somma di euro 4.800,00 proponendogli un viaggio all’estero, nello specifico da svolgere unitamente alla sua famiglia negli U.S.A. la scorsa estate, senza che questa di fatto si concretizzasse mai.
  • 17 novembre 2023 i Carabinieri della Stazione CC di Formia (LT), a seguito di una mirata attività investigativa scaturita dalla denuncia/querela presentata da un commerciante di Formia, deferivano in stato di libertà per il reato di sostituzione di persona e frode informatica un cittadino nigeriano classe 90, asseritamente residente in Calabria.Il predetto era riuscito, attraverso l’invio di una mail artatamente utilizzata per sostituirsi ad un accreditato fornitore noto alla vittima, a richiedere, per mezzo di un bonifico bancario di euro 1.600,00 il saldo di una partita di materiale informatico precedentemente ordinata dalla vittima al vero grossista. Scoperto il raggiro, gli uomini dell’Arma identificavano dunque il responsabile segnalandolo all’A.G. di Cassino.La truffa in questione è una fenomenologia criminale nota anche come “la truffa alla nigeriana” o la “truffa 419 scam (dall’articolo di legge che l’ha resa illegale)” che risulta essere la truffa a distanza più famosa al mondo, che si è guadagnata una certa fama online a partire dagli anni Novanta.
  • 29 novembre 2023 a Scauri di Minturno (LT): venivano tratte in arresto due donne di origine napoletane e residenti a Minturno classi 79 e 89 per il reato di truffa, nello specifico le due dapprima avevano inserito su una piattaforma web, un fittizio annuncio pubblicitario per la locazione di un immobile in pieno centro a Milano al prezzo di 800 euro; in seguito richiedevano a una donna straniera che si era proposta per l’affitto di quell’appartamento, la somma di 100 euro a titolo di acconto per l’ottenimento dell’immobile richiesto. La vittima cadeva nella trappola delle due donne che le avevano fornito fasulla identità devolvendo la cifra presso uno dei punti “Western Union”. A scoprire la malefatta, i Carabinieri di Scauri che, durante il consueto controllo del territorio, hanno proceduto all’identificazione delle due donne viste uscire con atteggiamenti sospetti dal punto “Western Union presenti in città, scoprendo che le stesse avevano appena prelevato la somma di euro 100,00 provenienti dal milanese.
  • 8 dicembre 2023 i militari della Stazione Carabinieri di Itri (LT), al termine di mirata attività investigativa, deferivano in stato di libertà per il reato di truffa un cittadino Campano per aver mediante artifizi e raggiri, indotto la vittima ad effettuare il pagamento di euro 10.600,00 a mezzo bonifico bancario per la consegna di materiale informatico infine mai corrisposto.
  • 11 dicembre 2023, in Sperlonga (LT), i Carabinieri della locale Stazione, hanno identificato e deferito in stato di libertà una persona di sesso femminile di origini campane, gravata da precedenti di polizia, poiché la stessa con artifizi e raggiri, mediante falsa inserzione pubblicitaria su una nota piattaforma dedicata, riusciva a farsi consegnare dal denunciante la somma di euro 440,00 euro che era stata accreditata su un bonifico bancario, quale caparra per la locazione di un immobile risultato inesistente.

Gli episodi ancora una volta evidenziano la fenomenologia criminale dei reati di questo genere che negli ultimi tempi sono sempre più frequenti per la sempre maggiore diffusione di tali metodi di pagamento.

Sul punto i Carabinieri invitano a tenere alta la guardia, quando gli acquisti in rete, per convenienza e praticità, sono ancora più frequenti e la circolazione di danaro raggiunge numeri davvero importanti.

  • Si segnalano le basilari regole per difendersi dai predetti reati:
  • il pin e le carte di pagamento non devono essere mai associate;
  • l’utilizzo delle notifiche a mezzo di sms o di specifiche app consentono di monitorare costantemente i prelievi;
  • fare attenzione ai pagamenti su siti che accettano pagamenti non tracciati;
  • fare sempre attenzione a spyware e virus informatici quando si opera online in particolar modo quando si naviga dallo smartphone.

Per la truffa alla Nigeriana, seguire le sotto elencate regole:

  • Difendersi dalla truffa alla nigeriana non è difficile, in quanto le modalità con cui i criminali colpiscono sono sempre le stesse. Tuttavia questo Comando provinciale per mezzo della preziosa collaborazione degli organi di stampa raccomanda alcune precauzioni: ignorare e cestinare l’e-mail sconosciute;

Non mandare alcuna somma di denaro e non aprire gli allegati, che possono contenere virus e malware;

–    Non mandare informazioni personali e bancarie al mittente;

–        Diffidare di e-mail che insistono per richieste di denaro, anche a scopo di beneficenza;

–        Sospettare sempre di e-mail che offrono di trasferire denaro a terzi;

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