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Controlli sui percettori del Reddito di Cittadinanza: i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma denunciano 38 persone.

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Controlli sui percettori del Reddito di Cittadinanza e del e del Reddito di Emergenza: i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma denunciano 38 persone, appartenenti a 17 distinti nuclei familiari. L’accusa per tutti è di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Stimato un danno erariale di ben 240mila euro.

Proseguono così gli accertamenti dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma mirati alla verifica del possesso dei requisiti utili alla concessione del “Reddito di Cittadinanza” e del “Reddito di Emergenza”.

Negli ultimi giorni, 38 persone appartenenti a 17 distinti nuclei familiari, tre delle quali appartenenti ad una nota famiglia criminale della Capitale, sono state denunciate dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Piazza Dante grazie ad accertamenti svolti presso anagrafe, Banca Dati Motorizzazione Civile e INPS.

Si tratta, in particolare, di soggetti che, a vario titolo, hanno prodotto mendaci dichiarazioni e/o omesso di comunicare all’ente erogatore informazioni rilevanti circa la sussistenza o permanenza dei requisiti per la percezione del reddito di cittadinanza e in un caso anche del reddito di emergenza. Simulando ad arte l’esistenza di più persone nel nucleo familiare per ampliare il diritto di percezione, omettendo procedimenti giudiziari a loro carico (nell’ambito dei quali alcuni sono stati destinatari di misure precautelari e cautelari, con restrizioni agli arresti domiciliari e in carcere e condanne penali ricevute negli ultimi dieci anni. Dai calcoli effettuati, i 38 indagati avrebbero percepito, in assenza dei requisiti di Legge, la somma complessiva, tra i 37 con reddito di cittadinanza e 1 con quello di emergenza, di 240.000 euro circa.

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