Torre Olevola entrerà a far parte del patrimonio del Comune di San Felice Circeo. Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, infatti, l’assise ha approvato all’unanimità dei presenti la proposta di delibera inerente all’acquisto dell’edificio storico per un importo complessivo di 150.000 euro da dividere in otto annualità.
Si tratta di una decisione che si inserisce tra le politiche di tutela e valorizzazione del patrimonio storico e archeologico di San Felice Circeo. Nel corso dei mesi passati, l’attività politico-amministrativa messa in campo dall’Amministrazione Di Cosimo ha consentito già di ottenere importanti risultati, come, ad esempio, l’inserimento di Torre Olevola tra le dimore storiche, facendo sì che venissero intercettati dei finanziamenti regionali (50.000 euro) per l’esecuzione di primi interventi di restauro.
L’obiettivo dell’Amministrazione è quindi quello di far sì che Torre Olevola venga adibita a uso pubblico, realizzando all’interno dell’edificio storico il Museo Multimediale delle Torri Costiere del Lazio. Ora non resterà quindi che attendere la predisposizione di tutti gli atti conseguenti alla delibera di Consiglio Comunale, formalizzando quindi l’acquisto dell’edificio con la stipula di apposito atto notarile.
«Con l’acquisto di Torre Olevola – afferma il Sindaco di San Felice Circeo, Monia Di Cosimo – si compie un importante passo nella valorizzazione del patrimonio storico del nostro paese. Il nostro obiettivo, ora, è quello di restaurare l’edificio, ritenuto di interesse artistico e storico come da Decreto del Ministro per i Beni Culturali del 1982, al fine di adibirlo a pubblico uso realizzandovi un innovativo Museo: il Museo Multimediale delle Torri Costiere».
«Con l’acquisizione di Torre Olevola al patrimonio comunale di San Felice Circeo – aggiunge il delegato ai Beni Culturali, Angelo Guattari – mettiamo a segno un altro punto per la realizzazione del Parco Archeologico, assieme al Museo del Mare e alla rinascita di Grotta Guattari. Torre Olevola rappresenta una parte rilevante del nostro territorio, essendo una delle torri costiere erette dal papato a difesa dello Stato Pontificio dalle aggressioni dei Saraceni. Ora è l’unica ad appartenere al patrimonio pubblico. Visitare Torre Olevola, una volta restaurata, costituirà un tuffo nella storia passata del nostro territorio, conservando l’interno, come l’esterno, esattamente com’era alla sua costruzione».