Al Teatro Fellini di Pontinia va in scena lo spettacolo “White Rabbit Red Rabbit” con Clemente Pernarella. L’appuntamento è per domani, venerdì 5 aprile, alle 21.00.
Riparte subito dopo una brevissima pausa in coincidenza con il periodo pasquale, la programmazione del Teatro Fellini. Questo venerdì sera un nuovo appuntamento ospitato all’interno della sezione “Slash” lo spazio multidisciplinare dove vengono racchiusi tutti gli eventi al di fuori della stagione di prosa curricolare che il teatro diretto da Clemente Pernarella porta in scena.
Quello di domani è un appuntamento particolare e da non perdere; infatti in scena ci sarà proprio l’attore Clemente Pernarella ad affrontare “la sfida interpretativa” del testo “WHITE RABBIT RED RABBIT”.
WHITE RABBIT RED RABBIT è un testo teatrale scritto dall’iraniano Nassim Soleimanpour nel 2010, all’età di 29 anni, in un momento in cui non aveva possibilità di comunicare con l’esterno del suo Paese. Non è un testo politico e non deve essere descritto come tale, il suo contenuto è metaforico e distante da ogni orientamento politico. Il testo attraversa il mondo dal 2011, anno in cui ha debuttato all’Edimburgh Fringe Festival, è stato tradotto in 25 lingue e conta più di mille repliche in tutti i continenti.
369gradi, produzione italiana di WHITE RABBIT RED RABBIT, in accordo con l’autore Nassim Soleimanpour, ha deciso di dedicare un intero anno di repliche alla creazione del fondo “Un anno per la libertà di scrittura”, indirizzato alla creazione di una residenza di drammaturgia rivolto a giovani autrici e autori iraniani, che si svolgerà nell’estate del 2024 in Sardegna con la collaborazione di Italian and American Playwrights Project. A partire da marzo 2023 per un intero anno, il testo teatrale più libero, più misterioso e più informale del mondo si mette al servizio della drammaturgia, della libertà di scrittura, del dialogo.
Durante questo periodo di tempo tutte le risorse derivanti dalla presentazione dello spettacolo, al netto dei costi vivi e di cachet degli interpreti, andranno a costituire quel fondo, che potrà essere implementato anche da donazioni liberali e donazioni via art bonus.
WHITE RABBIT RED RABBIT è un esperimento sociale in forma di spettacolo: il qui e ora nella sua massima espressione. L’attrice o l’attore, che lo interpreta per un’unica volta, senza regia e senza prove, apre la busta sigillata che contiene il testo già sul palco e ne condivide il contenuto con il pubblico. Una sedia, un tavolo, due bicchieri, gli oggetti concessi. Ci sono delle regole da rispettare per chi accetta la sfida: chi decide di portarlo sulla scena non può averlo visto prima. Deve arrivare sul palco portando in dote coraggio e leggerezza, intraprendenza, ironia ed intelligenza.
È un esperimento importante non solo sul fronte artistico, ma anche su quello organizzativo e produttivo. 369gradi, struttura riconosciuta nell’ambito dell’innovazione culturale, grazie a questo rompe le regole tradizionali del mercato e mette in atto un dialogo che vede coinvolti in egual misura Teatro, Artista e Produzione.
All’estero, WHITE RABBIT RED RABBIT ha avuto interpreti celebri e meno celebri tra cui citiamo tra gli altri Sinead Cusack, Whoopi Goldberg, Ken Loach.
In Italia, ad oggi, è stato interpretato e vissuto da: Elio Turno Arthemalle, Marco Baliani, Alessandro Benvenuti, Carmine Borrino, Antonio Catania, Lella Costa, Emma Dante, Daria Deflorian, Sylvia De Fanti, Gianni Dettori, Elena Di Cioccio, Gioele Dix, Cristina Donadio, Davide Enia, Giovanni Esposito, Alessandra Faiella, Iaia Forte, Federica Fracassi, Lucilla Giagnoni, Fabrizio Gifuni, Claudio Gioè, Enrico Ianniello, Ernesto Lama, Licia Lanera, Giovanni Ludeno, Fabio Marceddu, Vinicio Marchioni, Lino Musella, Michela Sale Musio, Giuliana Musso, Vincenzo Nemolato, Daniele Parisi, Vincenzo Pirrotta, Max Pisu, Giancarlo Previati, Giuseppe Provinzano, Fausto Russo Alesi, Daniele Russo, Laura Redaelli, Maurizio Rippa, Amanda Sandrelli, Arianna Scommegna, Lello Serao, Bruno Torrisi, Tiziana Troja.
Questo venerdì sarà dunque la volta di Clemente Pernarella: “La spinta ad affrontare questa sfida è soprattutto nell’intento benefico dell’operazione. Seguo da sempre la visione di un teatro chiamato ad occupare uno spazio politico, nel senso più alto del termine, all’interno della comunità in cui opera. A maggior ragione in questo periodo ed in anni come questi in cui purtroppo la cronaca ci porta quotidianamente a riflettere su quanto siano labili le certezze di stabilità dell’occidente e come sempre di più siamo costretti a fare i conti con quanto di tremendo accade nel mondo, chiamati a capire e chiamati a prendere posizione. Per quello che riguarda lo spettacolo, sono onorato di essere stato invitato a partecipare al progetto e allo stesso tempo terrorizzato.
Non so nulla di quello che dovrò fare in scena, sono però convinto che sul palcoscenico un attore, come tutti noi nella vita, debba mettersi costantemente in discussione e, se necessario, attraversare situazioni critiche per crescere. Del resto la crisi è il punto di partenza di ogni processo artistico”.
WHITE RABBIT RED RABBIT è prima di tutto il sogno realizzato di un dialogo impossibile, un gioco teatrale contro ogni censura e ogni distanza geografica e culturale, un incontro ravvicinato che lascia tracce profonde, perché mette sullo stesso piano emotivo autore, attore e spettatore.
INFO FELLINI:
-Biglietti: Intero €10
www.ciaotickets.com/it/biglietti/white-rabbit-red-rabbit-pontinia