Da Bacoli, a Firenze, a Livorno, a Napoli fino a Latina, il Salario Minimo Comunale entra nelle amministrazioni locali. A fine aprile la Consigliera comunale di Latina, Maria Grazia Ciolfi, ha protocollato la mozione sul tema nel capoluogo pontino e qualche giorno dopo, il MoVimento 5 Stelle di Gaeta ha depositando la proposta presso la Segreteria del Comune.
La mozione è una vera e attesa rivoluzione per il mondo del lavoro: stop a salari da fame per coloro che lavoreranno in appalti, sub-appalti e concessioni comunali.
“Nel mondo del lavoro precario, – commenta Andrea Ragusa dei 5 Stelle di Aprilia – soprattutto quello stagionale estivo, ma non solo, che rappresenta una notevole fetta del comparto lavorativo, sono ormai decenni che la situazione tra precarietà, contratti e orari lavorativi non rispettati e paghe irrisorie è divenuta insostenibile.
La proposta presentata dal MoVimento 5 Stelle prevede un trattamento economico minimo inderogabile pari a 9 € l’ora nei contratti indicati nelle procedure di gara ai lavoratori dipendenti dei gestori/concessionari di beni patrimoniali e/o servizi per l’ente, al personale dipendente degli organismi da esso partecipati, controllati, vigilati e finalizzati dall’ente e ai lavoratori dipendenti di operatori economici fornitori di beni e servizi che operano nelle iniziative patrocinate dall’ente.
Ci rivolgiamo anzitutto al Sindaco, alla Giunta e ai Consiglieri tutti, affinché possano farla propria, consci del fatto che la nostra campagna di sensibilizzazione non si esaurirà qui.
Siamo al fianco dei lavoratori, non degnamente tutelati da decenni, e degli imprenditori onesti. E’ una battaglia di civiltà per una situazione grave non più rinviabile: il MoVimento 5 Stelle ha già scelto da che parte stare”.