Eseguita al San Camillo di Roma l’autopsia sul corpo del bracciante indiano Satnam Singh: l’esame chiarirà se il 31enne, in caso di soccorsi immediati, si sarebbe potuto salvare. Il giovane, lo scorso lunedì, era stato lasciato davanti la sua abitazione di Cisterna, con l’arto destro amputato poggiato dentro una cassetta per gli ortaggi vicino alla spazzatura. Satnam Singh, prima di giungere in ospedale, è rimasto a lungo con il braccio amputato e ha perso molto sangue.
Sul fronte delle indagini, intanto, la Procura di Latina ha disposto il sequestro del macchinario e dell’area all’interno dell’azienda dove si è verificato l’incidente. I Carabinieri hanno anche ascoltato gli altri braccianti. L’unico indagato, al momento, è un 37enne titolare, insieme al padre, dell’azienda agricola di famiglia.
L’inchiesta è coordinata dal procuratore di Latina Giuseppe De Falco e dal Pubblico Ministero Marina Marra.