Confermati gli arresti domiciliari per Danilo D’Amico il 33enne ex consigliere comunale e delegato ai lavori pubblici a Ponza sorpreso venerdì scorso mentre intascava una presunta tangente da cinquemila euro. Accusato di concussione, il giovane assessore è difeso dall’avvocato Mario Romanzi che aveva chiesto per lui la revoca dei domiciliari o una misura meno afflittiva. D’Amico nel frattempo si è dimesso dal suo incarico. Il 33enne è caduto nella trappola dei carabinieri che si sono presentati all’incontro fissato con un imprenditore per la consegna dei soldi, in cambio avrebbe garantito ad un’azienda romana un appalto da 50mila euro per la manutenzione dei sentieri. Intanto il Comune di Ponza ha chiarito che la ditta in questione era stata esclusa dalla precedente gara perché non aveva presentato tutta la documentazione necessaria.