“Confidiamo nel Commissario D’Attilio per la bonifica della discarica di Santa Apollonia“: in una nota il Comitato spontaneo di via Scrivia chiede attenzione sull’area per la quale sono stati stanziati, con il PNRR, 14 milioni di euro. La ex discarica, si ricorda nella nota, operativa fino al 1987, è estesa per 25 ettari e situata tra due fossi e a 30 metri dalla falda idrica. Per decenni ha ospitato i rifiuti urbani della città: fu chiusa perché ci si accorse che era troppo vicina al fosso della Moletta.
La nota del Comitato spontaneo di via Scrivia
Aprilia è invasa da un terremoto politico che non ci deve far perdere di vista le realtà che, al momento, rischiano di abbattersi sulla nostra Città.
Come Comitato vogliamo mantenere attiva la coscienza degli Apriliani e, soprattutto, informare il nuovo Commissario sull’opera di Bonifica della Discarica di Santa Apollonia.
La ex discarica “Santa Apollonia” è stata operativa fino al 1987, estesa per 25 ettari, situata tra due fossi e a 30 metri dalla falda idrica. Per decenni ha ospitato i rifiuti urbani della città: la discarica fu chiusa perché ci si accorse che era troppo vicina al fosso della Moletta.
Negli anni ’90 fu disposto un piano per la bonifica di sei siti inquinati, tra cui anche questo, da 12 miliardi di lire, ma non fu mai realizzato, almeno in questa zona. Il danno ambientale non è mai stato verificato.
Ad ora per l’area di Sant’Apollonia sono stanziati, attraverso i fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza, ben 14 milioni di euro, uno dei finanziamenti più grandi della Regione Lazio.
Non possiamo perdere un’occasione così importante di riqualificazione del nostro territorio, e confidiamo che il Commissario dott. Paolo D’Attilio voglia portare avanti l’opera prevista dal PNRR.