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Partita la Marcia della Transumanza. Quattro giorni a cavallo da Anzio a Jenne, passando per Nettuno, Aprilia, Latina e Cisterna

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Giunge alla sua XXVIII edizione la Marcia della Transumanza, la tradizionale rievocazione dell’antica migrazione stagionale dei pastori dai monti Simbruini alla piana pontina.
Sono partiti alle 8.30 di oggi (sabato 10 agosto) per attraversare i territori di Nettuno, Aprilia, Latina, giungendo a Cisterna, “Patria dei butteri”, intorno alle 17.30 circa con l’attraversamento della città e i saluti del sindaco Valentino Mantini. Alle 21 la tradizionale cena con canti e musiche popolari nell’area comunale de “Il Filetto”.
Di nuovo in marcia domani mattina, alle 7 con arrivo alle 10 al monumento naturale Lago di Giulianello e colazione lungo la riva. Quindi si riprenderà il cammino toccando per Artena, Colleferro con tappa conclusiva della giornata a Paliano nel Monumento naturale di La Selva.
Lunedì la carovana lascerà Paliano per attraversare la Forma del Serrone, salire sul Monte Scalambra, immergendosi nelle faggete del Piglio fino a giungere sull’altopiano di Arcinazzo con cena e pernotto all’aperto.
Martedì 13 la marcia attraverserà il Parco dei Monti Simbruini fino a giungere all’Arco di Trevi, antica dogana romana, dopodiché nel cimitero di Trevi verrà reso omaggio al cavaliere Italo Magliacca. Successivamente la marcia riprenderà alla volta del fiume Aniene e, infine, alle 17 circa l’atteso arrivo a Jenne con grande accoglienza finale.
Siamo lieti di essere una tappa tradizionale della Marcia della Transumanza promossa e organizzata dall’associazione Lu.Pa. di Antonio Volpi in collaborazione con vari enti e organizzazioni – afferma il sindaco di Cisterna, Valentino Mantini –. Per noi è diventato un momento atteso all’interno degli appuntamenti nel cartellone di eventi estivi in cui la cultura e storia tradizionale hanno un ruolo molto importante. Rinnovare, seppur in modo turistico e celebrativo, l’antica pratica della transumanza che ha regolato per secoli la cultura e l’economia di questa terra, è un valore molto importante che noi cisternesi – orgogliosi eredi dei butteri – sosteniamo e accogliamo con grande piacere e simpatia.”
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