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Processo per l’omicidio di Nicoletta Zomparelli e Renèe Amato: il Comune di Cisterna si costituisce parte civile. Incarico all’avvocato Nicodemo Gentile.

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Processo per l’omicidio di Nicoletta Zomparelli e Renèe Amato, avvenuto il 13 febbraio scorso: il Comune di Cisterna si costituisce parte civile. La Giunta del Sindaco Valentino Mantini ha deliberato la costituzione di parte civile del Comune ed assegnato l’incarico all’avvocato Nicodemo Gentile dell’associazione “Penelope”, fondata nel 2002 da un’idea di Gildo Claps, fratello di Elisa Claps.

In carcere, da ormai 7 mesi, per il duplice omicidio di Cisterna, c’è il 26enne finanziere Christian Sodano che ha assassinato la suocera e la cognata a colpi di pistola. La nostra comunità – ha commentato il Sindaco Valentino – continuerà ad essere accanto ai familiari di Nicoletta e Renèe affinché i riflettori non si spengano”.

A rappresentare la comunità di Cisterna, come detto, sarà l’avvocato Nicodemo Gentile, da sempre al fianco delle famiglie delle vittime di omicidio e di casi di scomparsa, impegnato nell’associazione “Penelope” che è stata fondata nel 2002 da un’idea di Gildo Claps, fratello di Elisa Claps.

All’unanimità, la Giunta comunale ha deliberato di “approvare che il Comune di Cisterna di Latina, in persona del Legale Rappresentante pro tempore, si costituisca quale parte civile nel procedimento penale pendente presso la Corte di Assise di Latina nei confronti dell’imputato, al fine di collaborare con la Giustizia nell’accertamento della verità e di ottenere, previo riconoscimento della responsabilità dell’imputato in ordine ai fatti di reato, l’integrale risarcimento di tutti i danni subiti e subendi da liquidarsi per come saranno quantificati in atti o, in subordine, nella somma che risulterà di giustizia nel corso del procedimento, con rivalutazione monetaria ed interessi legali…”, si legge – tra l’altro – nella deliberazione n. 183 approvata e pubblicata oggi.

«Nessuna formula risarcitoria potrà restituire una moglie e una figlia, una madre e una sorella a Pino e Desirèe Amato – ha detto il Sindaco di Cisterna Valentino Mantini – ma è nostro dovere andare fino in fondo in questo procedimento penale, al fianco di una famiglia che è stata stravolta e distrutta dal gesto efferato di un uomo che non ha accettato la fine di una relazione.

La nostra comunità – ha aggiunto il Sindaco – continuerà ad essere accanto ai familiari di Nicoletta e Renèe affinché i riflettori non si spengano. Ringrazio l’avvocato Nicodemo Gentile per aver accettato l’incarico di rappresentare il nostro Comune in questa tragica vicenda: Cisterna non è la città dei femminicidi, Cisterna è una comunità accogliente, solidale e che sa includere, Cisterna non è carnefice ma è vittima anch’essa dei tremendi fatti che si sono verificati. Ringrazio anche – ha concluso il Sindaco Mantini – la dottoressa Monica Sansoni, Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Lazio, che si è messa sin da subito a disposizione e ci ha supportati, così come ringrazio le tante cittadine e i tanti cittadini che hanno offerto il loro aiuto alle famiglie Zomparelli e Amato».

La costituzione di parte civile del Comune è un atto che “l’Amministrazione ritiene di dover compiere in relazione all’interesse pubblico e all’accertamento della verità”, si legge ancora nella deliberazione di Giunta comunale.

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