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Liste di attesa al “Rosselli” di Aprilia. I genitori: “non tutte le posizioni dei ragazzi sono state risolte”. Si attendono chiarimenti.

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Liste di attesa al “Rosselli” di Aprilia. La vicenda, dichiarata risolta ad inizio settimana dalla dirigente scolastica, la professoressa Antonietta De Luca, ha lascia i genitori parzialmente soddisfatti “Non tutte le posizioni dei ragazzi, infatti, sono state risolte” spiega la consigliera d’Istituto Nicoletta De Rossi, parlando anche a nome di altri genitori. “Attendiamo dei chiarimenti sul perché tutte le ‘non ammissioni’ non sono state comunicate ai genitori degli alunni interessati. Ci aspettiamo un’ammissione di responsabilità – dice – ed eventuali scuse”. Nella nota si chiedono chiarimenti sul “perché si sono privilegiati studenti da altre scuole piuttosto che gli interni,  perché si sono accorpate classi ormai diventate sovraffollate, e viene chiesto, inoltre, come si gestiranno gli inserimenti degli studenti bocciati e dirottati, a fronte di una scelta forzata,  ad altri indirizzi, senza aver superato esami di ammissione”.

La nota della consigliera Nicoletta De Rossi:

“A fronte dell’ennesimo comunicato stampa rilasciato dalla dirigente scolastica dell’istituto Rosselli, i genitori dell’istituto stesso – commenta Nicoletta De Rossi – tengono a precisare che ad oggi non tutte le posizioni dei ragazzi sono state risolte e aspettano comunque dei chiarimenti sul perché tutte le ‘non ammissioni’ non sono comunicate ai genitori degli alunni interessati.

A seguito di una richiesta della dirigente stessa è stata inviata una lista parziale dei nominativi dei ragazzi che non hanno ricevuto tale comunicazione. Ora si aspetta, come dichiarato dalla dirigente nella riunione con i genitori delegati, una ammissione di responsabilità ed eventuali scuse.

Sono ancora tante le richieste di chiarimenti che a questo punto i genitori pretendono, dal perché si sono privilegiati studenti da altre scuole piuttosto che gli interni, il perché si sono accorpate classi ormai diventate sovraffollate, perché sono stati dirottati insegnanti che seguivano gli studenti sin dal primo anno in altre sezioni e anche a come si gestiranno gli inserimenti di studenti bocciati e dirottati, a fronte di una scelta forzata,  in altri indirizzi senza aver superato esami di ammissione come è previsto per il cambio di indirizzo.

Nonostante la legge preveda che i dirigenti scolastici abbiano autonomi poteri di direzione, coordinamento e valorizzazione delle risorse umane, – conclude la consigliera  Nicoletta De Rossi – si vuole ricordare che la scuola non è proprietà di un singolo ma bene comune di ogni studente e dei loro genitori”.

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