Al teatro parrocchiale di Campoleone, nel Comune di Lanuvio, sabato 16 novembre, nel corso del secondo incontro della rassegna“I pilastri del benessere” si parlerà di “Demenza digitale” e di utilizzo consapevole delle nuove tecnologie. L’appuntamento è alle 15.30 all’interno del teatro della parrocchia di San Giovanni Battista.
Ai Saluti istituzionali di Andrea Volpi, Sindaco di Lanuvio e Don Marco Quarra, il Parroco di Campoleone che ci ha tenuto ad ospitare l’iniziativa seguiranno gli interventi di:
• Lucia Vartuli, Coordinatrice del progetto, medico di famiglia e consigliere comunale; Paola Scampati, Direttore UOC Procreazione Cosciente e Responsabile ASL RM6;
• Don Salvatore Surbera,responsabile pastorale giovanile del vicariato di Aprilia e insegnante di religione cattolica, studio in scienze sociali;
• Dott.ssa Anna Lisa De Paola, Psicoterapeuta ad indirizzo analitico transazionale, collaboratrice con la Diocesi di Albano;
• Manuel D’Alessio, consigliere delegato alle nuove tecnologie;
• Luana Sciamanna, Avvocato penalista, esperta di violenza di genere e cyberbullismo;
• Ivo Petrov, Istruttore di Arti marziali, Osteopata, esperto in analisi Posturale, esperto in gestione dello stress;
• Laura Mazzarotto, Capo Scout del Gruppo Scout FSE Campoleone.
Modera: Valeria Viglietti, Vicesindaco e Assessore ai Servizi alla Persona.
L’incontro, che non intende demonizzare i dispostivi digitali, ha come obiettivo quello di mettere in guardia genitori ed educatori sui possibili effetti negativi che ne derivano da un uso distorto o inappropriato.
Per garantire a tutti i genitori la possibilità di partecipare i ragazzi dell’oratorio organizzeranno un pomeriggio di giochi per tutti i bambini.
“Ringraziamo Don Marco – dichiarano il vicesindaco e assessore ai servizi sociali Valeria Viglietti e Lucia Vartuli consigliera comunale e coordinatrice del progetto insieme al dott. Umberto Scognamiglio -per aver accolto con entusiasmo questa tappa del progetto e per aver contribuito lui stesso al ricco programma. Un sentimento di gratitudine, inoltre, va a tutti i relatori, molti dei quali sono attori del nostro tessuto professionale e sociale, nella certezza che sapranno arricchire con le loro esperienze dirette questo importante momento di confronto.”