“Il gioco d’azzardo” non è un gioco – la forza della comunicazione: questo il titolo dell’incontro organizzato ad Anzio dall’assessorato alle Politiche Sociali. L’appuntamento è per domani, mercoledì 18 gennaio, alle 9.30, presso la Sala dei Sigilli del Forte Sangallo di Nettuno. L’iniziativa nasce a seguito dell’istituzione sul territorio di Anzio e Nettuno dello sportello per il contrasto al “Gioco d’Azzardo Patologico”.
In tale occasione saranno esposti risultati del lavoro di un anno di sportello e sarà data voce agli studenti che si sono distinti nel realizzare elaborati di vario genere per una comunicazione più chiara sul contrasto al fenomeno della dipendenza dal gioco di azzardo.
E’ risultato, difatti, strategicamente rilevante l’apporto comunicativo della campagna sociale, per la quale si invitano le testate giornalistiche a fornire il loro contributo ai fini di una capillare diffusione delle forme di dipendenza “senza sostanza”.
L”apertura di un punto di riferimento specializzato – ha affermato l’Assessore alle Politiche Sociali di Anzio Roberta Cafà – grazie alla collaborazione delle istituzioni sociali e sanitari locali, rappresenta il primo passo di uno studio che interessa nuove forme di dipendenza “senza sostanza” oggi sempre più diffuse e pericolose”.
Lo Sportello GAP resta a disposizione per ulteriori informazioni e materiale al 0698499413 Dott.ssa Barbara Annunziata segretariato.sociale@comune.anzio.roma.it.
Lo sportello è aperto tutti i venerdì dalle ore 9:00 alle ore 13:00 presso i Servizi Sociali del Comune di Anzio, sede di “Villa Adele” al primo piano. Compito è quello di accogliere persone con tale disagio e i loro familiari, ascoltarli e orientarli ai servizi socio-sanitari territoriali.
La Regione Lazio, inoltre, ha istituito anche un numero verde utile alla cittadinanza per avere informazioni sul problema 800 001 133.
Il gioco d’azzardo è quel gioco in cui si investono somme di denaro e il cui risultato dipende dal caso e non dall’abilità o dalle decisioni prese dai giocatori. Si tratta di un punto di ascolto e di orientamento, ma anche di animazione territoriale per sensibilizzare la cittadinanza a tale problematica sociale.
