Domani a Cori, presso la Sala conferenze del Museo della Città e del Territorio, il professor Ugo Mancini, presidente della sezione Anpi di Genzano, presenta il suo ultimo libro “1926-1939, l’Italia affonda. Ragioni e vicende degli antifascisti a Roma e nei Castelli Romani”, pubblicato da Infinito Edizioni. L’incontro è in programma alle 17.00.
L’evento, organizzato dall’Associazione Famigliari Vittime dei Bombardamenti di ‘Propaganda Fide’ ONLUS, è patrocinato dal Comune di Cori. Porteranno i saluti istituzionali il Sindaco di Cori Tommaso Conti e la Presidente della ONLUS Ada Scalchi. La presentazione è affidata allo scrittore e saggista Pietro Vitelli. Moderatrice dell’incontro la professoressa e autrice Secondina Marafini.
Roma e la sua provincia hanno dato una spinta decisiva al movimento antifascista, con grande contributo di sangue. Questo libro, firmato da uno dei maggiori esperti della materia per il 70° anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale, racconta le vite di perseguitati e persecutori, tracciando una inquietante linea nera che porta fino agli attuali rigurgiti nazionalistici e xenofobi.
Il fascismo è stata una tragica esperienza, frutto di un bisogno di autoritarismo maturato dalle masse, senza il cui beneplacito non ci sarebbe mai stata una dittatura fascista. Contro di essa nacque un movimento antifascista, per anni perseguitato e minoritario, clandestino, apparentemente vicino alla sconfitta, ma destinato a incrementare la sua forza man mano che il regime perdeva consenso.
Ugo Mancini insegna storia e filosofia al liceo classico Ugo Foscolo di Albano Laziale e storia contemporanea all’Università della Terza età di Ariccia. Ha collaborato con le Università di Roma La Sapienza e Tor Vergata, con il Museo Storico della Liberazione di Roma. È autore di pubblicazioni letterarie, ma soprattutto di articoli, monografie, saggi e manuali scolastici di carattere storico.