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“Io provo a volare”: all’Ariston di Gaeta un omaggio a Domenico Modugno.

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“Io provo a volare”: domani sera alle 21.00 al Teatro Ariston di Gaeta un omaggio a Domenico Modugno. Si tratta dell’annuale appuntamento con lo spettacolo fuori abbonamento che accomuna le stagioni teatrali di Formia e Gaeta. In scena la Compagnia Berardi- Casolari.

Dopo il successo dello spettacolo di Lello Arena. terzo appuntamento, quindi, con la rassegna Senza Sipario promossa dal Teatro Bertolt Brecht in collaborazione con l’ATCL, all’interno del progetto Officine Culturali della Regione Lazio e del riconoscimento del MIBACT.

In scena “Io provo a volare” della Compagnia Berardi – Casolari con in scena Gianfranco Berardi accompagnato da Giancarlo Pagliara alla fisarmonica e Davide Berardi alla voce e chitarra.

Una drammaturgia originale, che a partire da cenni biografici di Domenico Modugno e dalle suggestioni delle sue canzoni, racconta la vita di uno dei tanti giovani cresciuti in provincia pronti, sull’onda del mito, ad affrontare ogni peripezia per realizzare il sogno di diventare artisti. Ed è proprio attraverso la descrizione delle aspettative, delle delusioni, degli sforzi e degli inganni subiti da truffaldini incontri che si articola il viaggio fra comici episodi della realtà provinciale e alienanti esperienze metropolitane.

La storia vede lo spirito di un custode di un teatrino di provincia che, a mò di vecchio capocomico, torna in scena ogni notte, a mezzanotte, in compagnia dei suoi musicisti all’interno del teatro, in cui mosse i primi passi. Così fra racconto, musica e danza, si rivivono episodi della sua vita: i sogni, gli incontri, gli stages, le prove, la fuga, la scuola, il primo lavoro e l’amaro rientro al paesino, al quale, dopo aver provato tutte le strade possibili, è costretto a tornare. Ma come se non bastasse, il piccolo e romantico cinema in cui aveva cullato il sogno artistico, non è più quello di una volta. Così, per amore dell’arte e della propria felicità, il giovane decide di entrare di nascosto nel teatro e pietra dopo pietra demolirlo.

Il lavoro utilizzando la figura di Modugno come simulacro, rende omaggio agli sforzi ed al coraggio dei lavoratori in genere e dello spettacolo in particolare, che, spinti da passione, costantemente si lanciano all’avventura in esperienze giudicate poco dignitose, solo perché meno visibili.

Poesia e comicità sono gli ingredienti principali della pièce, che attraverso un uso sui generis della luce trasmette atmosfere emotive, suggestioni e ricordi indimenticabili cercando di risvegliare nel pubblico quel sogno di libertà di cui Modugno si fece portavoce e simbolo.

Info, prenotazioni e prevendita:

Teatro Ariston

0771 460214

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