Ieri pomeriggio il Consiglio Comunale di Aprilia ha approvato la riduzione delle aliquote Tari, bocciando però la proposta del Partito Democratico di applicare da subito la tariffa puntuale. L’ordine del giorno, che è stato firmato anche da Carmen Porcelli di Primavera Apriliana, chiedeva di applicare immediatamente la “tariffa puntuale” senza aspettare il prossimo anno. La proposta è stata bocciata, naturalmente tra le polemiche. “Ci sono le condizioni per avviare già questo nuovo metodo, più efficiente per calcolare quanto una famiglia dovrà pagare con la Tari – ha commentato la consigliera Monica Tomassetti – la raccolta differenziata ormai copre l’intero territorio e i mezzi sono dotati di microchip non c’è motivo di aspettare”.
“Avevamo già annunciato tempo fa che la tariffa puntuale sarebbe partita nel 2018 – ha commentato l’assessore all’Ambiente, Alessandra Lombardi, (ieri assente perché convocata dal Ministero dell’Ambiente a Roma) – c’è bisogno di un periodo di studio ragionevole, per decidere ogni passo da affrontare. Ci sono degli elementi da considerare e vogliamo che il servizio non subisca disagi”.
La “tariffa puntuale” è il metodo ideale, che raggiunge la perfezione e il massimo dell’efficienza del sistema: consiste nel pesare esattamente i rifiuti indifferenziati prodotti dalla singola utenza domestica; ovviamente è anche il metodo più complicato ad attuarsi, ed è anche piuttosto costoso, perciò è applicato raramente (almeno in Italia: solo il 20% dei comuni).
Una semplificazione della puntuale è la tariffa volumetrica: invece di pesare i rifiuti prodotti se ne considera solo il volume, valutato a seconda del numero di sacchi ritirati o del numero di svuotamenti dei contenitori.
Il metodo più comune è quello presuntivo, che è il più semplice da applicare perché non richiede sostanzialmente nessuna modifica del sistema di gestione, ma è anche il più grezzo e meno efficace, quello che rappresenta un miglioramento minore rispetto alla Tassa.
“Applicheremo anche noi la tariffa volumetrica – ha spiegato l’assessore Lombardi – i mezzi non sono dotati di bilance dunque non possiamo passare alla tariffa puntuale in senso stretto, sarebbe un sistema troppo oneroso. Le preoccupazioni naturalmente riguardano l’abbandono scellerato dei rifiuti, fenomeno che può aumentare perché qualcuno per pagare meno potrebbe conferire meno rifiuti. Ma il nostro obiettivo è spingere i cittadini a produrre sempre meno indifferenziato e ad acquistare prodotti con imballaggi riciclabili”.