“Pensavamo di averla fatta franca, ma purtroppo la gelata di venerdì è stata fatale, soprattutto per le coltivazioni nei comuni di Aprilia e Cisterna”. Giuseppe Peduto, segretario di zona Coldiretti, fa un primo bilancio dei danni causati dal gelo caduto nella notte tra venerdì e sabato scorsi. “Non tutte le zone sono state colpite allo stesso modo. A Cisterna – aggiunge – il quadrante più pesantemente interessato è quello al nord”. L’amministrazione comunale ha già convocato un primo tavolo di aggiornamento per giovedì che dovrà servire a capire l’entità dei danni per poi attivare le procedure per il riconoscimento dello stato di calamità naturale. Danneggiati vigneti – tra Cisterna e Aprilia sono tanti gli ettari di Trebbiano e Malvasia coltivati e impiegati per i vini comuni e per le Igp – e le coltivazioni di kiwi, che in questo comprensorio sono tra i più pregiati in termini di qualità. I tralci sono stati letteralmente “cotti” dal brusco abbassamento delle temperature. I danni vengono stimati, almeno ora che sono ancora in corso le prime verifiche, in centinaia di migliaia di euro. Decine le aziende danneggiate. Situazione difficile anche nella piana di Fondi. “Tutti coloro che avevano seminato in campo aperto hanno perso il raccolto. Il gelo – spiega il segretario di zona Lino Conti – ha bruciato le piantine di zucchine e pomodori. Addirittura in qualche caso sono andate perse anche le produzioni in serra”. “Le conseguenze del crollo della produzione – commenta Carlo Crocetti, presidente della Coldiretti di Latina – si scaricheranno sui redditi dei produttori. Il settore dell’orticoltura ha subito un colpo durissimo, di fronte al quale dovremo reagire con contromisure adeguate. Intanto invito i consumatori a tenere alta la guardia contro le speculazioni e a fare attenzione a coloro che dovessero spacciati per pontini ortaggi importati chissà da dove”. “Stiamo concludendo la fase degli accertamenti per avere contezza dei danni causati dalla gelata di venerdì notte, che comunque appaiono sin da ora ingenti, dell’ordine di qualche milione di euro. Completata la verifica – anticipa il direttore della Coldiretti di Latina, Pietro Greco – non è escluso che chiederemo ai comuni di procedere alla richiesta del riconoscimento dello stato di calamità naturale e, agli interlocutori statali, anche un abbattimento degli interessi sui prestiti in corso e sgravi contributivi per dare ossigeno al settore orticolo di Latina e provincia oggi in evidente sofferenza”.