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Achille Campanile quaranta anni dopo: a Velletri la rassegna nazionale Campaniliana

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Achille Campanile, una figura di primissimo piano nel panorama letterario italiano del ‘900, aveva scelto di vivere nella campagna tra Velletri e Lariano. Nel quarantesimo dalla sua scomparsa dedicargli un Premio Nazionale Teatrale è stato ritenuto dall’organizzazione un doveroso e piacevolissimo tributo. Non per fare allo scrittore una sorta di monumento statico, spesso fine a se stesso, ma per far prosperare e lievitare lo spirito della sua ricca produzione. Viviamo tempi in cui sembrano imperversare l’individualismo, l’affermazione di sé, il presenzialismo, le “verità” più o meno asserite con forza. Lo sguardo ironico e acuto di Campanile, la sua abilità funambolica di giocare con le parole – segno di grande padronanza linguistica – il suo stravolgere e ribaltare le situazioni più disparate, può ancora insegnarci, oggi più che mai, a uscire fuori da noi stessi, a prenderci meno sul serio, a vivere e accettare con più leggerezza le nostre tante, umanissime, contraddizioni. La rassegna, in programma dal 21 al 29 ottobre 2017, si compone di più iniziative (si allega programma nel dettaglio):

PREMIO NAZIONALE TEATRALE – Il Premio Nazionale Teatrale vedrà partecipare copioni di genere umoristico e saranno valutati da una Giuria esaminatrice – composta da Arnaldo Colasanti come Presidente, Simona Marchini e Gaetano Campanile in qualità di giurati – che avrà la provata competenza di stabilire criteri e modalità di giudizio per proclamare l’opera vincitrice ed, eventualmente, un’opera segnalata. Il concorso è rivolto a tutti, nella convinzione che la creatività non abbia età. La messa in scena dell’opera vincitrice, presso il teatro Artemisio-Gian Maria Volonté di Velletri, sarà a cura di una compagnia iscritta alla UILT.

CONVEGNO – Il Convegno riprende una citazione dello scrittore: a chi ancora volesse etichettare o circoscrivere la produzione campaniliana al solo umorismo, è proprio il caso di ribadire con forza: “Umorista sarà lei!” I grandi si manifestano come tali e smontano qualsiasi etichetta. Achille Campanile è stato un grande e ha mostrato una strada da percorrere con slancio e creatività. Nel caso del Premio sta agli autori percorrerla e la speranza è che nasca del buon teatro. Il convegno vedrà i contributi di Arnaldo Colasanti (Presidente della Giuria, critico letterario, scrittore, giornalista e conduttore televisivo), Giorgio Montefoschi (scrittore), Gaetano Campanile, Vito Molinari (Regista).

MOSTRA – Saranno esposti bozzetti, manoscritti, immagini inedite, libri, disegni e oggetti personali dell’autore. La mostra prevede un percorso guidato anche per le Scuole e dei pannelli informativi.

READING – La produzione campaniliana, oltre ad essere analizzata, studiata e filtrata criticamente, verrà anche letta. In diverse date saranno infatti letti da attori alcuni passi di Achille Campanile, tratti sia da romanzi che da scritti giornalistici e umoristici.

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