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A Nettuno si può tornare a consumare l’acqua per uso potabile: revocata l’ordinanza.

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Il Comune di Nettuno, dopo aver ricevuto gli ultimi risultati della Asl in merito alla presenza di arsenico nell’acqua, decide di revocare l’ordinanza di divieto d’uso dell’acqua a scopo potabile. “La Asl Roma6 e l’Arpa Lazio – ha fatto sapere l’Ente – hanno comunicato ufficialmente che non sussistono più i motivi per i quali l’ordinanza era stata emessa”. Le analisi eseguite sui campioni d’acqua prelevati dalle fontanelle pubbliche di Nettuno hanno fatto emergere che i valori di arsenico sono conformi ai valori di parametro stabiliti. Da oggi, quindi, almeno a Nettuno,  si può quindi tornare a consumare l’acqua per uso potabile.

La nota stampa del Comune di Nettuno:

Con Ordinanza Sindacale n. 34 di oggi 18 Agosto 2017 viene ordinata la revoca dell’Ordinanza n. 33 del 14/8/2017 che vietava l’uso dell’acqua a scopo potabile poiché la ASL Roma 6, competente per il territorio di Nettuno, e ARPA Lazio hanno comunicato ufficialmente che non sussistono più i motivi per i quali era stata emessa.

Tale provvedimento scaturisce da analisi effettuate da ARPA Lazio che sono state inviate il 16.8.2017 con nota prot. 63797 alla ASL Roma 6 e trasmesse in copia a questo ente il 17.8.2017 con nota Arpalazio prot. 0064144 che comunica: “i risultati analitici dei campioni di acqua destinata al consumo umano nrg 12009-12010-12011 , presso fontanelle pubbliche Comune di Nettuno, sono risultati conformi ai valori di parametro stabiliti dal D. L.gs. 31/01 e ss.mm.ii sia per le analisi chimiche che batteriologiche”.

A ciò si aggiunge anche la comunicazione inviata per e-mail dalla ASL Roma 6 al Comune di Nettuno con cui viene affermato che: “I campioni di acqua distribuita e destinata al consumo umano prelevati tempestivamente il 14/8 da questo SIAN Nettuno hanno dato esisti conformi sia per l’aspetto microbiologico che chimico alla normativa vigente”.

L’Ordinanza odierna fa dunque seguito alle misure obbligatorie a fronte delle analisi validate dai due enti tecnici e si può quindi tornare a consumare l’acqua per uso potabile.

L’Ufficio Ambiente invita comunque ad opportune cautele alcune categorie di cittadini (lattanti, donne in stato interessante e soggetti con particolari patologie a rischio) poiché Acqualatina ha avviato i lavori di ripristino, ma non ha ancora risolto la compromissione di parte dell’impianto di Carano Giannottola che è causa del problema di questi giorni.

Oggi l’Ingegner Stefano Giulioli di Acqualatina ha informato l’Amministrazione che lunedì 21 Agosto verrà eseguito un collaudo del serbatoio dell’anidride carbonica presente nell’impianto stesso: qualora non abbia subito danni, potranno procedere per un riavvio manuale entro la fine della prossima settimana facendo seguire nei giorni successivi il funzionamento automatico.

Come anticipato, l’Amministrazione Comunale ha già richiesto formalmente l’incremento della frequenza dei controlli per assicurare un costante monitoraggio sulla qualità dell’acqua potabile, di concerto con ASL Roma 6 e ARPA Lazio, in modo da continuare a fornire aggiornamenti ai cittadini fino a soluzione del problema che è competenza di Acqualatina S.p.A.”.

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