Il museo di Piana delle Orme, a Borgo Faiti, compie 20 anni e regala alla città di Latina e ai tanti visitatori, che ogni anno affollano il parco tematico, un nuovo settore dedicato all’Aeronautica Militare e alla Guardia di Finanza.
Il Polo Aeronavale verrà inaugurato il prossimo 5 ottobre con una cerimonia, che prenderà il via alle 10.00 alla presenza delle massime autorità locali nonché dei vertici istituzionali dello Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare e del Comando Generale della Guardia di Finanza.
La realizzazione di questo nuovo spazio espositivo, infatti, è stata possibile grazie alle convenzioni stipulate tra il museo Piana delle Orme e lo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare (nel 2012) e con il Comando Generale della Guardia di Finanza (nel 2014).
Il Museo di Piana delle Orme, inoltre da tre anni, fa parte anche della Rete Nazionale dei Musei Aeronautici (ReNMA) insieme al famoso Museo di Vigna di Valle, al museo Caproni, a Volandia e al Museo Baracca di Lugo.
Il prossimo 5 ottobre, dunque, ci sarà il taglio del nastro di questo nuovo ed importantissimo settore espositivo che ospita aerei che hanno fatto la storia dell’Aeronautica Militare e mezzi aerei e navali storici della Guardia di Finanza.
Tra i pezzi ceduti al museo ci sono anche i più famosi:
- LOCKHEED PV-2 “HARPOON” dell’Aeronautica Militare, un velivolo da pattugliamento marittimo famoso per avere preso parte alle fasi finali della Seconda Guerra Mondiale per contrastare le forze giapponesi operanti nel Pacifico. Quello ospitato presso Piana delle Orme è l’unico velivolo di questo tipo presente in Europa.
- la vedetta veloce V.4001 classe “DRAGO” della Guardia di Finanza, particolarmente nota alle cronache degli anni ’80 e per buona parte del decennio successivo, in quanto componente di punta del naviglio veloce del Corpo della Guardia di Finanza. All’epoca in cui fu costruita era l’imbarcazione più veloce del mondo (raggiungeva oltre 50 nodi di velocità) tanto che la sua adozione, da parte del Corpo, fu determinante nel contrasto ai traffici illeciti e per la lotta al contrabbando di sigarette nel mar Tirreno e Adriatico.
Testimonianze storiche ed iconografiche dell’inestimabile valore, messe a disposizione del sito grazie al prezioso supporto offerto dallo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare nonché dal Comando Generale e da quello Provinciale della Guardia di Finanza.
La cerimonia d’inaugurazione del nuovo spazio espositivo sarà, dunque, l’occasione per raccontare e documentare le eccellenze delle Forze Armate italiane. Il nuovo Polo Aeronavale è, infatti, dedicato alla valorizzazione dei mezzi utilizzati dal nostro Paese per garantire sicurezza e legalità, temi cari al Museo Piana delle Orme nato proprio con l’intento di avvicinare i cittadini, e ancora di più i giovani, alla Storia e alle Istituzioni.
BREVE STORIA DEL MUSEO DI PIANA DELLE ORME:
Piana delle Orme è un parco tematico, realizzato all’interno dell’omonima azienda agrituristica, e ospita una delle collezioni più grandi ed eterogenee al mondo.
Dedicato al Novecento, il complesso museale rappresenta un viaggio attraverso 50 anni di storia italiana. Oltre 45 mila mq di esposizione per raccontare le tradizioni e la cultura della civiltà contadina, le grandi opere di bonifica delle Paludi Pontine, la Seconda Guerra Mondiale, ma anche per mostrare i veicoli e i mezzi agli albori della grande industrializzazione e i giocattoli con i quali si divertivano i bambini di una volta.
La raccolta presente a Piana delle Orme è straordinaria sia per vastità che per qualità: migliaia di pezzi trovati e restaurati da colui che immaginò tutto partendo da una grande passione e da una piccola collezione privata, l’imprenditore Mariano De Pasquale che, nel 1997, diede vita ad un museo unico nel suo genere in Italia.
Una collezione messa in piedi interamente con fondi privati, senza sussidi pubblici che oggi dà vita ad un grande museo con spazi espositivi, ma anche sala mostre e convegni, area manifestazioni etc.
A Piana delle Orme si trova veramente di tutto: si va dal giocattolo d’epoca ai primi trattori Fiat, fino ad arrivare ai padiglioni dedicati alla Seconda guerra mondiale con focus dedicati allo sbarco di Anzio, alla battaglia di Montecassino e a quella di El Alamein per finire con i padiglioni dedicati alla bonifica della pianura Pontina.
Ogni padiglione è fornito di pannelli didattici e di audio guide, anche in inglese e tedesco, che spiegano ed illustrano il percorso.
La cerimonia del prossimo 5 ottobre, a cui la stampa tutta è invitata a partecipare, sarà anche l’occasione per festeggiare i 20 anni della del Museo.
Per l’inaugurazione del nuovo padiglione espositivo si ringrazia, in particolare, lo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, il Comando Generale e quello Provinciale della Guardia di Finanza.