L’associazione “Sempre Verde” di Latina, in occasione della Sagra della Castagna di Norma, che si svolge questo fine settimana, ha organizzato per domenica 29 ottobre un’escursione sul Monte Lupone. Partendo da Norma, e seguendo i sentieri, si arriverà alla vetta del Monte Lupone, cima dell’antiappenino laziale che domina appunto la cittadina lepina. Al rientro i partecipanti potranno gustare le caldarroste nel centro cittadino. Tutte le informazioni per partecipare sono sul nostro sito Studio93.it.
SENTIERO
partenza da Norma località Ospedaletto 593mt s.l.m. per cima Monte Lupone 1378 mt s.l.m.
Dislivello: 880 metri
Difficoltà E
Lunghezza tracciato: 14km circa
Tempo di salita circa 3.30 ore
Tempo discesa circa 2.30
Descrizione
Giunti a Norma si prosegue seguendo con attenzione le indicazioni (quando presenti!) per Stillo alto – Ospedaletto (le indicazioni non sono chiare si tratta di cartelli fatiscenti pitturati o indicazioni sui bordi della strada) fino a giungere alla fine della strada e dove sono presenti alcune capanne di pastori. Da qui si segue il sentiero che scende verso la sorgente Acquaviva, dopo circa 5 minuti si giunge ad un bivio e si segue il sentiero che sale verso sinistra segnato di bianco rosso,si prosegue salendo in modo deciso fino a giungere ad un punto panoramico dal quale si vede il comprensorio di Norma,da qui il sentiero prosegue praticamente in piano per circa 20 minuti fino a giungere all’inizio del crinale denominato Costa delle Tombelle si prosegue salendo verso sinistra facendo attenzione a non seguire il sentiero che scende verso la zona del Volubro e che ci porterebbe poi anche al Campo di Montelanico. Si sale quindi camminando sul crinale semi pianeggiante della Costa delle Tombelle ed appena usciti dalla vegetazione vedremo ergersi davanti a noi Monte Lupone.
Si prosegue camminando dolcemente sul crinale dal quale il nostro sguardo può’ abbracciare parte della selva di Cori e del Campo di Montelanico e alle nostre spalle la catena che da monte Perentile sale verso il Capreo e prosegue verso il Semprevisa,in condizioni climatiche favorevoli è inoltre possibile osservare ad est la catena dei monti Ernici con le sommità’ della Rotonaria e della Monna.
Giunti alla fine del crinale (1ora circa) si prosegue con
percorso ripido ma non troppo faticoso, e addentrandosi così nella bella faggeta raggiungendo la cresta di Monte Lupone (1 ora circa) da qui si prosegue verso destra su un tratto ghiaioso per circa 15 minuti raggiungendo la vetta (1378 mt)
Molto bello il panorama di cui potremo godere e che ci permetterà di abbracciare con un solo sguardo l’agro pontino fino al mare, il Monte Circeo e le Isole Pontine In discesa si seguirà il percorso inverso e occorreranno circa 2.30 per tornare al punto di partenza.
Scarpe da trekking obbligatorie, pranzo al sacco ed almeno 1.5L di acqua. Il tempo in montagna cambia rapidamente: porta anche un kway.
APPUNTAMENTI DOMENICA 29 Ottobre 2017:
Latina: ore 7:45 parcheggio in Via Pio VI, angolo Via Cattaneo (ex autolinee): https://goo.gl/maps/sFqXaJnyRQR2
PARTENZA: ORE 8:00
per eventuali altri appuntamenti contattare le persone di riferimento
CONTATTI:
Roberto 3467559147 magalumaca@inventati.org
Gianluca 3313995755
E’ richiesta la comunicazione della partecipazione in modo da poter essere avvisati per eventuali cambiamenti di programma dell’ultim’ora, inscrivendosi al seguente form:
https://drive.google.com/open?id=1BSniPcnO1qGT4NNzm3PUADK9QmpR4DrB9M9G_EgO27c
in caso di problemi col form, potete prenotarvi via mail a:
oppure
sempreverde.pronatura@gmail.com
indicando Nome, cognome, data di nascita e cellulare.
Visitate la pagina dell’evento per sapere gli ultimi aggiornamenti.
La base del sentiero sarà raggiunta con auto proprie.
La quota assicurativa è di 3 euro (obbligatoria, da pagare la mattina prima della partenza)
Non sono richieste invece quote di partecipazione anche se dai non soci è fortemente gradito l’iscrizione all’associazione (EUR 10) o un piccolo contributo.
All’inizio dell’escursione sarà richiesta a tutti i partecipanti la sottoscrizione di una “Dichiarazione liberatoria nei confronti dell’Associazione Sempreverde”.
Potete anche scaricarla dal seguente link, in modo da portarla già compilata per accorciare i tempi:
https://drive.google.com/open?id=0B1qaug1AdAHlRE54cEFveUJydms
AVVERTENZE E INDICAZIONI
Nota: La classificazione della difficoltà è stata attribuita dal CAI e i tempi di percorrenza sono indicativi.
Preparazione fisica
Come per ogni altro sport (ad esempio lo sci di fondo, il ciclismo e la marcia), l’escursionismo può venire praticato con risultati migliori se in possesso di un adeguato allenamento. Il suo scopo è quello di permettere al nostro organismo di affrontare situazioni, come ad esempio la marcia in salita per svariate ore, per le quali non è preparato e che sarebbe in grado di superare solo a prezzo di grandi fatiche. L’allenamento diventa quindi necessario soprattutto per chi svolge un’attività sedentaria per tutta la settimana come succede alla maggior parte di noi.
Affrontare fisicamente preparati un’escursione vuol dire innanzitutto sicurezza. La fatica è uno dei maggiori nemici dell’escursionista, tanto è vero che la maggior parte degli incidenti avvengono nella fase di ritorno, quando appunto l’attenzione è ridotta per la stanchezza. Ma anche per le camminate più semplici l’essere stanchi vuol dire non divertirsi, non apprezzare le bellezze della natura e dei luoghi attraversati.”
(cfr. http://www.falconaumanni.it/cosa-devo-sapere-per/32-la-preparazione-fisica-nel-trekking.html)
“Trekking è camminare per conoscere, vivere e leggere l’Ambiente intorno a noi, rispettarlo, vivere in armonia con esso, lavorando quindi anche per far crescere una mentalità nuova, che porti ad un maggiore equilibrio tra l’Uomo e la Natura”
Tratto da “Monti Lepini – 29 itinerari per escursioni e trekking” – APT Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Latina.
I sentieri
I tempi di percorrenza, di andata e ritorno, sono calcolati per un’escursionista con un sufficiente grado di allenamento e non tengono conto delle eventuali soste che si possono compiere lungo il percorso. Il dislivello è quello assoluto ovvero tiene conto di tutti i sali-scendi sia per l‘andata che per il ritorno e non è la semplice differenza tra la quota di arrivo e quella di partenza.
Il periodo
Per apprezzare meglio i paesaggi di questi monti (Monti Lepini), si consiglia di percorrere i sentieri nel periodo primaverile e autunnale. D’estate, a causa delle basse quote in cui si snodano i sentieri e della forte insolazione, è preferibile evitare escursioni sul Versante Sud, mentre d’inverno si suggerisce di farle in presenza di neve, che rende più suggestivo l’ambiente montano. Percorrendo gli itinerari nei periodi sconsigliati si rischia di non apprezzare a pieno le bellezze naturali di questi luoghi. Si raccomanda vivamente di astenersi dal proseguire in caso di avverse condizioni atmosferiche soprattutto per quei sentieri ove l’orientamento risulta problematico.
L’equipaggiamento
Un sentiero può attraversare numerosi ambienti e ovviamente la natura del terreno è estremamente variabile, così è sicuramente necessario un buon paio di scarponi; anzi meglio due, uno per l’inverno e adatto per la marcia sulla neve e uno per le altre stagioni, oltre a due paia di calzettoni adatti. Per quanto riguarda l’abbigliamento è bene essere attrezzati secondo la stagione: è indispensabile avere nello zaino un indumento idoneo per ripararsi in caso di pioggia e una giacca a vento da indossare nell’eventualità di trovarsi in presenza di forte vento in quota. Un berretto per il sole e un copricapo di lana per il freddo insieme a un paio di guanti sono sicuramente utili. Si consiglia di non mettere troppe cose nello zaino, per evitare di rendere la marcia troppo faticosa.
L’alimentazione
Portare sempre almeno un litro d’acqua e alimenti con un buon grado di digeribilità e soprattutto ricchi di carboidrati (in particolare farinacei e frutta) che danno un apporto calorico notevole. In caso di forte sudorazione si può ricorrere a integratori di vitamine e sali minerali ma è bene non affidarsi solo a questi mezzi e dare sempre la precedenza a prodotti naturali come la frutta fresca e secca. Non bisogna eccedere nei cibi poiché in montagna occorre essere sempre in buona forma fisica. Evitare gli alcolici o almeno assumere moderatamente verso la fine dell’escursione. Per i sentieri più impegnativi è consigliabile fare piccoli spuntini ogni due ore circa e non un unico pasto a metà della giornata.
Attrezzatura
Alcuni strumenti, come la bussola, l’altimetro e la carta topografica, sono senz’altro molto utili soprattutto per coloro che iniziano a fare escursioni in montagna. Altri sono consigliabili come un binocolo di modeste dimensioni e una macchina fotografica con obiettivo standard e un grandangolo. Anche un coltello milleusi può essere utile.
La natura
Con brevi deviazioni si possono raggiungere le grotte che si trovano a poca distanza dai sentieri, ma si raccomanda particolare attenzione nell’avvicinarsi, data la loro pericolosità; è meglio quindi non avventurarsi all’interno se non in presenza di esperti speleologi. È assolutamente vietato raccogliere piante soprattutto se protette (agrifoglio, orchidee, ecc..), molestare gli animali o gettare rifiuti: conservateli invece nello zaino e portateli a valle. I luoghi che si raggiungono attraverso questi sentieri sono il più delle volte selvaggi, la natura è ancora incontaminata e i paesaggi sono tra i più belli e interessanti del Lazio. Abbiamo il dovere di mantenerli così come li troviamo e, pertanto. Quando percorri un sentiero fai in modo che chi viene dopo di te non si accorga del tuo passaggio.
Inoltre gli animali sono intorno a noi, ma non si fanno vedere, e le piante non fuggono via ma se percorri un sentiero in silenzio e con molta attenzione puoi vedere ciò che gli altri non vedono.