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Il presidente del Senato Pietro Grasso ad Aprilia: “Più tutele per le donne vittime di violenza”

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Il Presidente del Senato Pietro Grasso, candidato premier di Liberi e Uguali ha fatto visita oggi ad Aprilia.

Alle 10:00 ha reso omaggio alla memoria dei giudici Falcone e Borsellino, deponendo un mazzo di fiori sul monumento a loro dedicato nel parco di Via dei Mille, ricordando gli anni della magistratura e la loro opera, interrotta per mano della mafia. Ad accogliere Grasso, il sindaco della città di Aprilia, Antonio Terra. La visita si è poi spostata presso la biblioteca comunale, raggiunta con una passeggiata a piedi di qualche centinaio di metri, durante la quale alcuni cittadini hanno fermato il Presidente per stringergli la mano e fare qualche battuta. Nella Sala Manzù si è tenuta la conferenza stampa, introdotta dall’onorevole Alfredo D’Attorre, capolista di LeU al plurinominale della Camera.

In apertura dell’incontro, il primo pensiero è stato per la tragedia di Cisterna di Latina, dove ieri due bambine sono state uccise dal padre e la cui madre è ancora ricoverata in gravi condizioni in ospedale. Un fatto che ha sconvolto la città di Cisterna ma anche l’Italia e che ieri ha portato ad uno stop della campagna elettorale di LeU nella Capitale. Grasso ha auspicato un’azione più forte da parte dello Stato nella tutela delle donne vittime di violenza, perché oggi in tante denunciano ma poi nei fatti non vengono ascoltate e seguite dalle istituzioni. Un’azione più forte che passi dal potenziamento dei centri antiviolenza e da una più rapida istruttoria delle denunce per violenza, soprattutto al fine di prevenire atti incontrollati come quello di Cisterna. Si tratta di uno dei temi prioritari di Liberi e Uguali, come ha sottolineato anche D’Attorre.

Poi il tema della criminalità organizzata, fenomeno che la provincia di Latina ben conosce. “Ricordiamo tutti quando ci fu la proposta per lo scioglimento per mafia del Comune di Fondi, provvedimento che fu impedito da Claudio Fazzone e Giorgia Meloni, che oggi sono di nuovo candidati” – ha esordito D’Attorre.

“Mi ricordo bene della realtà pontina, di cui mi sono occupato anche nella mia professione, prima di entrare in politica. In particolare – ha continuato Grasso – mi è rimasta impressa una indagine in cui trovammo una sorta di joint venture composta da cosa nostra, camorra e ‘ndrangheta: da Pachino, in Sicilia, i pomodori venivano portati a Fondi, in un’azienda che doveva impacchettarli. Poi venivano riportati giù, per essere venduti in tutti i supermercati. Era evidente che si trattava di un’attività che doveva far guadagnare qualcuno e che, con tutti questi passaggi, faceva salire il prezzo finale dei pomodori, un prodotto che agli agricoltori quasi non ripagava nemmeno le spese di produzione. Da esempi come questo si capisca come l’illegalità sia un costo per tutta la società e – citando papa Francesco – la pagano soprattutto i poveri”.

“Per noi la legalità è affermazione dei principi di giustizia ed applicazione di certi comportamenti nella vita quotidiana, come cittadini che uniti fanno parte di una comunità”.

Noi siamo la Sinistra – ha spiegato Grasso, tornando sui temi nazionali e precisando sulla recente fake news che lo vedeva coinvolto in un possibile governo di scopo con Berlusconi e Renzi – e non andremo mai con la destra. Come dice Bersani è una questione di igiene mentale. Se non ci sarà una maggioranza, allora lavoreremo ad una nuova legge elettorale. Anche la questione dei famosi 80 euro, nessuno nega che magari siano stati utili, ma dobbiamo vedere anche come stanno le cose: sono stati dati soltanto ad una certa categoria, con certe condizioni economiche. Con il risultato che in alcuni casi il divario sociale si è allargato. Per noi di Liberi e Uguali le disuguaglianze si riducono con il Lavoro: il Jobs Act ha creato solamente altro precariato; gli sgravi fiscali devono garantire il futuro, oppure generano altre disparità. Noi vogliamo reintrodurre l’articolo 18, creare lavoro attraverso investimenti pubblici nelle manutenzioni sul territorio e sulle infrastrutture”. Le politiche proposte per sanità, diritto allo studio, economia circolare, ambiente sono gli altri temi trattati da Grasso nel corso dell’incontro ad Aprilia. “Perché sono venuto ad Aprilia? Per farmi conoscere: lo trovo un segno di rispetto nei confronti del territorio. Noi siamo un progetto politico di rinnovamento anche della società stessa: non proponiamo odio sociale, né populismi. Noi vogliamo incarnare i valori della Sinistra”.

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