Si terrà domani, 6 marzo alle 16 presso la Sala Consiliare del Comune di Aprilia in Piazza Roma, la conferenza sullo studio epidemiologico denominato “Stato di salute della popolazione del Comune di Aprilia”. Nel corso della conferenza, aperta al pubblico, saranno presentati i dati analitici relativi allo studio, promosso e finanziato dal Comune di Aprilia in collaborazione con il Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio.
In rappresentanza dell’Amministrazione Comunale interverrà il Sindaco Antonio Terra. In rappresentanza dell’Asl sarà presente il Direttore Generale di Latina dottor Giorgio Casati. Il programma dei lavori della conferenza prevede le relazioni tecniche del Direttore Registro Tumori della provincia dottor Fabio Pannozzo (“Metodologia di lavoro e dati del Registro Tumori), del Dirigente del Settore Urbanistica del Comune di Aprilia architetto Paolo Ferraro e del responsabile del Dipartimento Prevenzione Asl Lt dottor Roberto Lupelli (“Mappe ambientali di rischio, le attività produttive e gli infortuni”), del responsabile del Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio dottoressa Paola Michelozzi (“Mortalità ed occorrenza di tumori in cinque macrozone del territorio di Aprilia negli anni 2010-2016”), del responsabile di Dipartimento di Sicurezza Alimentare dell’Istituto Superiore di Sanità di Roma dottor Francesco Cubadda (“L’esposizione ad arsenico in un campione di popolazione di Aprilia”), la dottoressa Susanna Busco dell’Asl di Latina (“Le malattie croniche: Diabete e BPCO”), della dottoressa Silvia Iacovassi del Dipartimento Prevenzione dell’Asl di Latina (“La sorveglianza Passi sugli stili di vita nel Comune di Aprilia”).
“Grazie a questo importante lavoro – ha detto il Sindaco Antonio Terra – finalmente l’ente comunale si è dotato di uno documento fondamentale quale base di partenza per le prossime azioni da intraprendere in materia di salute pubblica. Siamo consapevoli che la fotografia che ci verrà presentata al termine di questo studio epidemiologico determinerà anche le future scelte politiche in materia urbanistico-ambientale”.